40 ANNI FA IL TRAGICO TERREMOTO IN IRPINIA

Sono numerose le iniziative in programma oggi per ricordare i tragici eventi di quarant'anni fa, ma anche per tirare le somme di quanto è stato fatto e non fatto

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Terremoto Irpinia
Terremoto Irpinia

 

Era il 23 novembre 1980, alle 19.34, una scossa di magnitudo 6,9 colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale, interessando otto aree: Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Napoli, Potenza, Salerno e Foggia.

La tremenda scossa ebbe una durata di 90 secondi circa, ai soccorritori si presentò una situazione drammatica simile ad un post bombardamento, con la differenza che la distruzione e la morte non provenivano dal cielo ma dalle viscere della terra, ci furono circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e, secondo le stime più attendibili 2.914 morti.

I primi telegiornali della sera parlarono di una «scossa di terremoto in Campania» dato che l’interruzione totale delle telecomunicazioni aveva impedito di lanciare l’allarme. Soltanto a notte inoltrata si cominciò ad evidenziarne la grave entità della scossa.

Il programma delle iniziative per ricordare quella tragedia

Avellino La Provincia di Avellino, nell’ambito delle iniziative “Terremoto dell’Irpinia, 40 anni dopo” ha ottenuto da Poste Italiane l’annullo filatelico e la cartolina commemorativa in edizione speciale. La cerimonia di consegna si svolgerà alle 10.00 nella filiale delle Poste Italiane di Sant’Angelo dei Lombardi. A seguire, alle 10.30 verrà inaugurato il “Parco della Memoria. Le radici del futuro”, un intervento urbanistico-naturalistico a Sant’Angelo dei Lombardi.

Inoltre la Prefettura ha promosso un incontro in videoconferenza con i sindaci dei comuni del cratere, il sindaco di Avellino, il presidente della Provincia, il delegato provinciale Anci, il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, il Questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, ed il Comandante del 232° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito.

Balvano A Balvano (Potenza), luogo simbolo del terremoto 1980, alle ore 10.30, cerimonia commemorativa promossa dal Comune per ricordare le vittime e i tragici eventi di 40 anni fa. Probabile la presenza del ministro Roberto Speranza. Alle 19.00 fiaccolata nel centro storico. Alle 19.45, nel palazzo comunale, scopertura della targa per il quarantesimo.

Potenza Nel Teatro Stabile di Potenza, alle 9 attribuzione della cittadinanza onoraria di Potenza all’Esercito Italiano per il contributo offerto in occasione del terremoto del 1980 e “per l’altissimo senso del dovere dimostrato”. Ore 11: Intitolazione della Sala della Protezione civile comunale a Giuseppe Zamberletti Commissario del Governo incaricato del coordinamento dei soccorsi alle popolazioni vittime del sisma del 1980. Alle 13.00 in Prefettura a Potenza, l’Ordine degli ingegneri della provincia conferirà al prefetto, Annunziato Vardé e al presidente della provincia di Potenza, nonché sindaco di Albano di Lucania, Rocco Guarino, una targa realizzata per ricordare l’impegno profuso da tutti i tecnici nella ricostruzione.   Ore 16.30: Live streaming ‘23 novembre 1980 – 23 novembre 2020 40 anni di esperienze’ sul sito internet www.comune.potenza.it del Comune di Potenza con la partecipazione dei Sindaci che hanno guidato l’Amministrazione comunale di Potenza, dal 1980 a oggi, il Prefetto di Potenza, il Presidente della Regione, il Presidente del Consiglio comunale, il Direttore Generale del San Carlo, il Magnifico Rettore dell’Unibas, il Presidente della Provincia e il Pro Rettore dell’Unibas.

Calcio Anche il mondo del calcio, in modo casuale, avrebbe potuto contribuire a rendere omaggio a quella giornata di quarant’anni fa. Proprio il 23 novembre 2020, alle 21.00 nello stadio “Alfredo Viviani” di Potenza, era previsto l’incontro di calcio, valido per la dodicesima giornata di Serie C, tra Potenza e Avellino. Il Covid ha però impedito che la partita potesse essere disputata ed è stata rinviata a data da destinarsi.

Napoli Alle 19.34, sui canali social del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà celebrato il quarantennale del terremoto del 1980. Dalle piattaforme Facebook e YouTube dell’istituto sarà possibile avere un’anteprima digitale della mostra “19.34/ Quaranta anni dopo/ La storia in presa diretta. Fotografie di Antonietta De Lillo”. Immagini realizzate all’indomani del terremoto a Sant’Angelo dei Lombardi, Laviano e in altri centri dell’Irpinia. Inoltre il museo offrirà la possibilità di ripercorrere, con immagini d’archivio e un mini-documentario, come il MANN affrontò, nel novembre 1980, conseguenze del sisma.

Ingv A quarant’anni dal terremoto del 23 novembre 1980, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia lancia il sito terremoto80.ingv.it dove i visitatori possono navigare tra le memorie, le schede scientifiche, le story maps e organizza un programma con tavole rotonde, tra scienza, memorie e testimonianza. Alle 19.34 del 23 novembre, la prima visione del docufilm ‘Irpinia80 – Viaggio nella terra che resiste’. Il  programma è articolato su tre giorni, 23, 24 novembre e 27 novembre, organizzato dall’Ingv, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Universita’ Sapienza di Roma, l’Universita’ Federico II di Napoli, la Provincia di Avellino, il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi e l’Osservatorio sul Doposisma della Fondazione MIdA.

Rainews.it: “L’Italia sepolta, l’Italia risorta” ”C’è un prima e un dopo 23 novembre 1980. Una linea di demarcazione nella coscienza civile del Paese che ha modificato l’idea preesistente di comunità nazionale e ha tracciato un solco profondo e concreto nella nascita dell’idea di quella che poi è diventata la moderna Protezione civile”. Inizia così il racconto dei 40 anni dal terremoto del 23 novembre 1980 fatto da Rainews.it nello Speciale Files24 intitolato ”L’Italia sepolta, l’Italia risorta”. Un racconto corale nel quale si mescolano ricordi diretti dei ”sopravvissuti” al sisma a quelli di chi ha vissuto quel periodo per lavoro o come volontario o, ancora, da rappresentante delle istituzioni. Con filmati d’epoca e servizi realizzati oggi, ricostruzioni e ricordi, interviste ai protagonisti e riflessioni culturali.  La programmazione Rai RaiNews24 ha in programma uno speciale intitolato “La Scossa” che andrà in onda dalle 19 alle 20, con inviati nell’area del cratere e ospiti in studio, con contributi filmati e la conduzione di Milena Minutoli.

Nel corso dell’intera giornata saranno dedicati all’anniversario interviste, servizi e approfondimenti. Su Rai1 si comincia alle 6.45 con “UnoMattina” e si prosegue, alle 9.55, con “Storie Italiane” che propone servizi e ospiti dedicati ai 40 anni del terremoto 1980. Alle 8.30 sarà Rai Storia con la rubrica “Il giorno e la storia” a ricordare la tragedia dell’Irpinia. Alle 11.30 Radio3Scienza racconterà cosa abbiamo imparato da quel terribile sisma. Ospite il sismologo dell’Ingv Alessandro Amato. Seguiranno i racconti di ascoltatori e ascoltatrici che descrivono un luogo di quel terremoto come è oggi, a quarant’anni di distanza. Su Rai3, alle 13.15 “Passato e presente” con “1980: il terremoto in Irpinia” ripercorrerà le diverse fasi della catastrofe che mise in ginocchio uno dei territori più poveri della penisola, contando, oltre ai morti, più di ottomila feriti e trecentomila senzatetto. In studio con Paolo Mieli, il professor Giovanni De Luna analizzerà la tragedia, l’impatto che questa ebbe sul tessuto sociale, la risposta delle istituzioni e le modalità con cui la criminalità organizzata speculò sul disastro.

Alle 14, su Rai1, sarà “Oggi è un altro giorno” a ricordare gli avvenimenti di quarant’anni fa mentre alle 17.05 “La Vita in Diretta” dedicherà servizi alla ricorrenza. Su Radio3 alle 15 sarà ospite a “Fahrenheit” Toni Ricciardi, coautore con Generoso Picone e Luigi Fiorentino de “Il terremoto dell’Irpinia. Cronaca, storia e memoria dell’evento più catastrofico dell’Italia repubblicana”, edito da Donzelli. Una riflessione che, basandosi su archivi e memoria orale, offre l’analisi di un dramma e di quanto abbia inciso sull’immaginario collettivo del Paese.

Alle 18.15 si torna su Rai Storia con il documentario di Lina Wertmuller “È una domenica sera di novembre”, realizzato appena un anno dopo il sisma. A contribuire all’immenso lavoro cronisti illustri come Moravia, Alberto Ronchey, Giampaolo Pansa, Giovanni Russo.  Ancora su Radio3, da lunedì 23 a venerdì 27 novembre, “Tre soldi”, in onda alle 19.45, trasmetterà “La terra Ballerina. Il terremoto del 23/11/1980 in Irpinia e Napoli” di Marcello Anselmo.

L’audiodocumentario ripercorre il sisma che colpì violentemente quelle terre. Le voci dei testimoni si incrociano con materiali sonori e d’archivio in un racconto per “non dimenticare”. Alle 23.15 sarà Rai3 a offrire il docufilm di Alessandra Rossi “Il Terremoto – Irpinia 1980” diretto da Mario Maellaro e con la consulenza storica di Toni Ricciardi. Forte sarà anche il coinvolgimento dell’informazione Rai, a partire dalla TgR Campania che dedicherà all’anniversario servizi in Buongiorno Regione fino a martedì 24 novembre e all’interno delle edizioni del Telegiornale delle 14 e delle 19.35, integrati con dirette dai luoghi irpini e servizi con voci di quarant’anni fa. (fonte: rainews.it)

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