Babbo Natale a Pale di Foligno 15-16 dicembre

La frazione di montagna ospiterà la "Fabbrica di Natale" evento insieme a Confesercenti

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Babbo Natale a Pale di Foligno
Babbo Natale a Pale di Foligno

“La Fabbrica del Natale”, a Pale di Foligno è una bella iniziativa dedicata a grandi e piccini, organizzato dalla Pro Loco in sinergia con la Confesercenti.

L’evento natalizio si svolgerà all’interno della splendida location del Castello di Pale, con dei  laboratori  inerenti la produzione della carta, ove i bambini potranno scrivere le loro letterine a Babbo Natale e realizzare rose di cera, sarà presente anche Babbo Natale su una grande slitta, insieme agli elfi dei boschi, tutto in modo gratuito a partire dalle 16.30, fino alle 19.00, del 15 e 16 dicembre 2018. Durante la manifestazione sarà possibile degustare del vino brulè, bruschetta e carne alla brace.

Conosciamo Pale di Foligno

ll paese si trova a circa 10 km da Foligno, (PG), lungo la Strada statale 77 della Val di Chienti in direzione di Colfiorito, nel cosiddetto territorio dell’Altolina. Esso si sviluppa nei pressi del fiume Menotre, un piccolo fiume, ma con una buona portata costante tutto l’anno, che cade naturalmente nella forra immediatamente adiacente, ma le sue acque vengono parzialmente captate per la produzione d’energia idroelettrica. Ad un’altitudine di 476 m s.l.m., la frazione giace alle pendici del monte di Pale (detto anche Sasso di Pale).

La storia di Pale di Foligno

Il paese nasce lungo il tracciato di un’antica via protostorica utilizzata per un periodo anche dai romani che in seguito la spostarono più a valle, lungo il fiume Topino, realizzando la Via Flaminia (170 a.C.), mentre questa strada più antica era nota come Via Plestina (in quanto attraversava il territorio degli Umbri Plestini e la città di Plestia) e corrisponde all’incirca con il tracciato della S.S. 77.
Sulla parete del monte, ricerche archeologiche effettuate recentemente hanno dimostrato la presenza di un santuario risalente all’età del ferro, probabilmente usato per l’osservazione del volo degli uccelli da parte degli aruspici ed anche per il controllo del territorio sottostante.
L’abbondanza d’acqua portò alla costruzione di un acquedotto romano (III-IV secolo a.C.), i cui resti sono visibili tuttora.
Dapprima monaci eremiti orientali, nel V secolo, e poi i benedettini della vicina abbazia di Sassovivo, nel 1273, stabilirono nel borgo una serie di opere atte a convogliare le acque del fiume Menotre ed a sfruttarne la forza motrice: in quel periodo furono aperti mulini per il grano e frantoi per l’oliva, opifici per la produzione di tessuti pregiati. A quel periodo risale anche la costruzione di un piccolo eremo abbarbicato sulla nuda e rocciosa parete del monte di Pale, in corrispondenza del santuario protostorico.
Già nel 1350 Pale era un paese fortificato con mura e nel 1442 vi venne costruito un castello.
Col passare degli anni, le gualchiere (fabbriche di panni) vennero trasformate in più redditizie cartiere (metà del XIV secolo), che ben presto divennero note per l’ottima qualità della carta prodotta (per l’edizione folignate della Divina Commedia si utilizzò proprio questa carta). Nel XV secolo, i Trinci di Foligno acquisirono le cartiere e filigranarono tutta la carta prodotta con il loro stemma. Nel 1673, si contavano ben 16 cartiere nel territorio di Pale e delle vicine Ponte Santa Lucia e Scopoli.
Nel XVII secolo, Pale ospitò per più periodi la regina Cristina di Svezia e successivamente anche Cosimo III de’ Medici.
Nel 1929 la cartiera di Pale venne affiancata, , da una piccola centrale idroelettrica.
In seguito al disastroso terremoto del 26 settembre 1997, tutti gli abitanti sono stati costretti a trasferirsi in un campo container, fino alla ricostruzione delle proprie abitazioni.

 

 

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