Tortellini in brodo by Chef Marco Silvestri

Il classico primo piatto di Natale con il video della ricetta

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tortellini in brodo
tortellini in brodo
I tortellini in brodo sono il piatto indiscusso del giorno di Natale, farli in casa, oltre che una soddisfazione personale, offre il vantaggio di una qualità e bontà finale di gran lunga superiore ai tortellini prodotti in modo industriale.
Quello che conta, come in ogni ricetta è la qualità dei prodotti utilizzati, più essi sono genuini, più aumenta il gusto del piatto, ad esempio, se riuscite a procurarvi una gallina cosiddetta “del contadino”, il brodo risulterà ancora più saporito e gustoso al palato, lo stesso vale per la carne di manzo, per le uova e per gli ortaggi.
Oggi il nostro Chef Marco Silvestri, ha gentilmente realizzato in esclusiva per Umbriaoggi.it, un video per meglio spiegare questa ricetta, (diciamo simpaticamente che è più bravo come Chef che come videomaker, comunque apprezziamo l’impegno e la volontà).

Tortellini in brodo fatti in casa

Ingredienti per 6/8 persone:

Per la pasta:

-400 gr di farina 00

-4 uova fresche

Per il ripieno dei tortellini

-100 gr di mortadella fresca

-100 gr di prosciutto crudo di Norcia

-100 gr di lombo di suino

-120 gr di parmigiano reggiano ben stagionato

-sal q.b

-un po’ di noce moscata

-1 uovo fresco

 

Per il brodo

-I cipolla

-2 chiodi di garofano

-1 carota fresca

-1 costa di sedano fresco

-1 pomodoro fresco

-1kg di carne di gallina

-1 kg di carne di manzo e un osso di manzo

-circa 6/7 litri d’acqua

-sale q.b.

Preparazione dei tortellini in brodo

-1 Tagliate il prosciutto, il lombo di maiale e la mortadella e metteteli in un mixer per triturarli.

-2 Versate il composto così ottenuto in una ciotola, insieme ad un uovo, al parmigiano, alla noce moscata e un pizzico di sale.Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo, coprite e mettetelo in frigorifero.

-3 Cominciate a preparare la sfoglia, formando la classica fontana su una spianatoia con la farina setacciata.Rompete al centro della fontana le uova e incorporate la farina portandola al centro con le dita e amalgamandola alle uova.

-4 Continuate ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo a cui darete la forma di una palla.Mettete la palla di pasta in una ciotola, coprite con la pellicola e lasciate riposare per almeno 1 ora.

-5 Passata l’ora, stendere la sfoglia con il matterello e tagliala in quadrati di 3 cm di lato.

-6 Riprendete il ripieno e mettetene un cucchiaino al centro di ogni quadratino.Quindi ripiegate i quadratini a triangolo e pigiate intorno ai bordi con le dita.A questo punto, ripiegate leggermente l’angolo superiore del triangolo e terminate chiudendo i tortellini ad anello girandoli attorno al dito e sovrapponendo i due angoli esterni.

-7 Durante la preparazione dei tortellini per evitare che la sfoglia si asciughi, lasciatela arrotolata su se stessa e coperta.

-8 Una volta aver preparato tutti i tortellini, lasciateli asciugare.

-9 Cominciate a preparare il brodo, mettete la gallina, la carne di vitello e l’osso in una pentola capiente con la cipolla, la carota, il sedano, il pomodoro e l’acqua.

-10 Fate bollire, dopo di che abbassate il fuoco al minimo e fate cuocere per circa 3 ore, avendo cura di togliere spesso la schiuma con un mestolo forato.

-11 Dopo le tre ore togliete la carne e le verdure e filtrate il brodo con un colino a maglie fitte. Aggiungete del sale se necessario.

-12 Versate il brodo in una casseruola e riportatelo a bollore e immergeteci i tortellini.

-13 Fate cuocere per circa 4/5 minuti, quindi spegnete il fuoco e lasciate i tortellini riposare per un paio di minuti.Versateli in una zuppiera e serviteli caldi.

ABBINAMENTO VINI

Per un abbinamento ideale cibo-vino, suggeriamo di accompagnare i tortellini in brodo con un vino vivace che sia rosso o bianco, come ad esempio un Lambrusco (Emilia Romagna) che ha gradazione alcolica intorno agli 11% vol. e temperatura di servizio di 12 – 14°, uno Chardonnay Colli di Romagna Centrale, un Pignoletto frizzante (Emilia Romagna) o una Bonarda dell’Oltrepo’ Pavese (Lombardia).

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