Sabato 19 gennaio, alle ore 21,00 presso la Sala Cutu è in programma lo spettacolo Domani i Giornali non Usciranno (Info & prenotazioni 320.6236109).
Teatro di Sacco apre il nuovo anno nell’ambito della Stagione Indizi 2018-2019 ospitando la compagnia romana Barone Chieli Ferrari.
Domani i giornali non usciranno è un progetto nato dall’idea di Alessandra Chieli e Veronica Raimo ed è una coproduzione Compagnia Barone Chieli Ferrari|Teatro Studio Uno.
L’ispirazione di questo “breve dramma per aeroporti” nasce dalla drammaturgia di Ingeborg Bachmann e dal suo carteggio con Paul Celan, una corrispondenza durata venticinque anni.
Lo spettacolo ha debuttato ad ottobre 2017 al Teatro Studio Uno di Roma. Il lavoro, con allestimento ad hoc è stato presentato in anteprima all’interno del festival Inquiete, Festival di scrittrici a Roma, sempre nel 2017.
Il progetto si interroga su che cosa significhi oggi
vivere una storia d’amore a distanza in cui il ricongiungimento degli amanti non sia fine ultimo.
Una storia d’amore mai consumata davvero se non attraverso la distanza
La scena è tutta contenuta all’interno di un aeroporto, un non-luogo per eccellenza dove una giovane donna ha appena perso la coincidenza per il suo volo e non sa quando potrà imbarcarsi sul prossimo.
Sono mesi che si sta preparando a questa partenza, con una determinazione insieme pratica ed estetica, vuole sentirsi perfetta per raggiungere l’uomo che la sta aspettando.
L’uomo è il destinatario del suo viaggio e delle sue parole, presenza invisibile seppur costantemente evocata, immanente e sfuggente, orizzonte di approdo e punto da cui ricominciare.
Attraverso lo spettacolo si cerca la risoluzione dei conflitti tra l’idea di una felicità imposta e condizionata dalle aspettative sociali e/o dal timore della solitudine, tra il bisogno di appartenenza e la paura di accettare compromessi.
“Non sono mai stata una persona credibile. La credibilità ha bisogno di troppo passato. C’è questa leggerezza che sento solo quando sono lontano da casa, lontano dal posto dove io sono qualcuno e tutto significa qualcosa”.
Il vero compimento non acquisire perfezione, ma perderla
La messa in scena prevede la presenza di una sola attrice, un’ intensa Alessandra Chieli, in uno spazio spoglio privo di qualsiasi connotazione temporale o geografica.
Il monologo, un discorso frammentario e discontinuo è continuamente interrotto da altre voci, presenti e passate, concrete e metaforiche, ove musica ed immagini si mescolano alle voci.
La recitazione dell’attrice, dai toni naturali e concreti, si appoggia su un lavoro di ricerca sul ritmo e la sospensione temporale, sulla sintesi e la sottrazione.
L’iniziale agitazione per la mancata coincidenza diventa occasione che permetterà alla protagonista di essere sé stessa.
L’aeroporto, il non luogo dove la donna si aggira ascoltando le voci di chi non vorrebbe lasciarla andare, una sorta di limbo con luci al neon e mancanza di cielo diventa territorio nuovo, inesplorato e fertile, mai confortevole che sembra però declinare verso una forma di serenità carica di vitale irrequietezza.
Durante lo scarto rispetto alle proprie aspettative iniziali la donna rivendica il proprio diritto all’insoddisfazione, con l’intransigenza di chi sceglie perché non vuole negarsi la possibilità di farlo.
La protagonista, nell’infinito tempo dell’attesa avrà finalmente modo di perdere tutto ciò che l’ha portata lì, a cominciare dalla sua perfezione.
Di Veronica Raimo
Con Alessandra Chieli
Regia Emilio Barone | Massimiliano Ferrari
Musiche originali Toni Virgillito Visuals Elisabeth Mladenov Costumi Alice Pacciarini Progetto grafico Caterina Lofferdo Foto di scena Alessandro Gallo
Una coproduzione
Compagnia Barone Chieli Ferrari | Teatro Studio Uno
Biglietto intero 15 euro
Biglietto ridotto 10 euro (under 26 e over 60)
Compagnia Barone Chieli Ferrari
<https://baronechieliferrari.weebly.com>