30 anni fa nasceva il famoso www

Quelle 3 w che hanno cambiato il mondo

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www che sta per WORLD WIDE WEB, che digitiamo prima di un sito, fu quella straordinaria soluzione che nacque nel 1989, per impegno, ingegno e fantasia di un certo Tim Berners Lee.

Oggi la sua statua in bronzo troneggia alla National Gallery di Londra, la Regina lo ha proclamato Cavaliere.

Il fatto che rende merito a quest’ uomo e’ che egli rese pubblica la sua “scoperta”, trovata, (chiamatela come volete), per dare a tutti la possibilita’ di usarla e migliorarla, un enorme regalo alla intera umanita’.

La storia del www e del suo Inventore

Magrissimo, elegante, se ne stava seduto davanti ad un vecchio computer anni ‘80 (il rarissimo NeXt, firmato da Steve Jobs quando non era alla Apple). La scena voleva essere una replica di quello che era sostanzialmente accaduto tanto tempo prima al Cern di Ginevra, i laboratori europei di fisica nucleare dove il giovane Tim Berners Lee era approdato una prima volta nel 1980, a 25 anni, come stagista.

Veniva da una famiglia di informatici e la leggenda vuole che da piccolo avesse scoperto l’elettronica creando un sistema per governare il trenino elettrico. E una volta all’università, fece un certo scalpore il computer che si costruì in casa utilizzando un vecchio televisore comprato da un rigattiere. Già nella sua prima esperienza svizzera Berners Lee aveva capito che il problema di molti scienziati era la difficoltà di scambiarsi informazioni da un computer all’altro. Era come se fossero tutte chiuse in dei cassetti e per accedervi, dovevi cambiare stanza e aprire la cassettiera. “Si fa prima a parlarsi al bar”.

Scrisse un primo progetto per condividere i file, lo chiamò Enquire, in omaggio a un libro che aveva molto amato da piccolo. E la cosa finì lì. Era solo uno stagista in fondo. Ma quando tornò al Cern, alla fine degli anni ‘80, come contrattista, quel problema che lo aveva assillato non era ancora stato risolto da nessuno. Quindi scrisse, lavorandoci di nascosto, un documento per un sistema di condivisione delle informazioni basato sul concetto di iper testo. Lo chiamò world wide web. Un gran bel nome. Quando lo portò al suo capo, la risposta fu: “Vago, ma eccitante”. Il resto è storia.

Quella sera, sul palco dello stadio di Londra, mentre un telecronista americano si incaricava di far emergere tutta la nostra ignoranza chiedendo: “e mo questo chi è?”, Tim Berners Lee scrisse sulla tastiera: “www, and this is for everyone”. E’ per tutti voi.

(Fonte: agi.it)

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