Il paese di Castelluccio e le sue genti debbono essere ascoltate e aiutate, chiedono che dopo 3 anni dal terribile terremoto, sia dato loro un luogo di culto provvisorio e la ricostruzione della chiesa del luogo.
Dopo diverse istanze, tra Curia di Spoleto e Norcia, Protezione Civile e altre autorita competenti, la Comunanza non ha ottenuto risposte concrete e tangibili a tal proposito.
La nota di sconforto della Comunanza di Castelluccio
“Il senso di sconforto e di abbandono dilaga fra la comunità. E noi, che rappresentiamo la frazione e ci interfacciamo con le istituzioni, che mai abbiamo visto così insensibili e indifferenti nei riguardi della collettività – scrive la Comunanza Agraria – non sappiamo nemmeno offrire una soluzione all’unica richiesta che la comunità, dopo ben tre anni, ci ripete a gran voce: una chiesa, un luogo di culto, una struttura che permetta, anche solo per qualche minuto, di sollevare gli animi di fronte a cotanto strazio e distruzione che imperano sul borgo di Castelluccio, esanime”.