CORONAVIRUS LE RISPOSTE DELL’ESPERTO (PARTE 2)

Domande e risposte di martedi 31 marzo

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Domande sul COVID 19

Risponde il Dottor Finamonti 

 

  • Rientrando in casa bisogna sempre lavare gli indumenti indossati?

Con il rispetto della distanza (2 metri) dalle altre persone ed indossando la mascherina è poco plausibile che i nostri vestiti e noi stessi, possano essere contaminati dal virus.
Preferibile, comunque, non poggiare gli abiti sul tavolo, divano o letto

Ed i guanti?
I guanti è preferibile buttarli, altrimenti la cosa più semplice è immergerli in una vaschetta con acqua e sapone per almeno 15 minuti e poi riasciugarli dentro ed esternamente.

  • È vero che il coronavirus muta?

Come tutti i virus anche il coronavirus SARS-CoV-2 muta in continuazione e cerca di cambiare aspetto per essere in equilibrio con il sistema immunitario ospite (ricordo che un virus è un parassita endocellulare obbligato) cioè ingannare le nostre difese, entrare in questo caso nelle cellule del nostro albero respiratorio, replicarsi ed infettarle.
Sono tre le mutazioni finora identificate, ma la terza mutazione è stata quella decisiva, infatti a trasformarsi è stata la proteina di superficie chiamata “Spike”(punta), quella che per prima viene a contatto con le cellule ospiti e permette l’entrata.

  • Cosa può distruggere il coronavirus nell’ ambiente?

Come ogni virus anche SARS-CoV-2 si inattiva alla temperatura di 37 gradi centigradi, è inoltre sensibile a saponi, detergenti e disinfettanti come alle radiazioni solari. Resiste, invece, molto bene al freddo, anche a temperature sotto lo zero.

  • Quali sono i sintomi più comuni dati dal coronavirus nell’uomo?

I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore. I sintomi sono: naso che cola, mal di testa, tosse secca, gola infiammata, febbre ed una sensazione di malessere generale.
A volte però, i coronavirus umani possono causare malattie del tratto respiratorio inferiore come bronchite o polmonite.
Questo comunque, è più comune nelle persone con preesistenti patologie croniche dell’apparato respiratorio e/o cardiovascolare ed in soggetti con un sistema immunitario indebolito.

In questo caso voglio approfondire un po’ l’argomento per fare ulteriore chiarezza

Altri coronavirus umani infatti, quelli che hanno fatto il salto di specie, come per esempio il Mesco e Sars-CoV e SARS-CoV-2, possono causare sintomi gravi.
La Mers-CoV cioè la sindrome respiratoria mediorientale dovuta a coronavirus è stata registrata la prima volta in Arabia Saudita nel 2012.
Insieme alle due sopracitate questo nuovo virus cioè l’attuale chiamato ripeto, SARS-CoV-2 può evolvere in polmonite con esiti letali.
La Sars-CoV cioè la sindrome respiratoria acuta grave dovuta a coronavirus è stata registrata la prima volta in Cina a novembre 2002 ha causato una epidemia mondiale che tra il 2002 e il 2003 ha registrato 8098 casi di cui 774 decessi. Dal 2004 nel mondo non si sono più registrati casi d’infezione di Sars-CoV.

 

Potete continuare a mandare le Vs domande al Dott Finamonti via whatsapp al numero telefonico 348 0456101 oppure email: info@umbriaoggi.it

 

Roberta Casciola risponde sugli animali e il coronavirus

 

  • Vivo in una villetta a schiera e ho un gatto che esce nel mio giardino ma gira anche in quello dei vicini  e ogni tanto rientra dentro cassa Devo ogni volta che rientra lavare le zampette e la coda, e con cosa e’ meglio fare questo? Grazie, Silvia di Terni.

 Buongiorno, complimenti, mi fa molto piacere la sua attenzione per il suo gatto. La sua domanda aiuta molte persone preoccupate. In questo periodo anche il suo gatto deve stare più in casa, tenendo presente che è pure un girandolone. Potrebbe andare nel suo giardino ma se è così libertino, le consiglio di mettere la sua lettiera in casa e quando esce in giardino, lo controlli che non vada in giro. Le dico questo perché i gatti, così come i cani, non si prendono il virus ma lo possono trasportare come accade a noi. Lavare e disinfettare un gatto non è così semplice. Le consiglio di spruzzare, al suo rientro, una schiuma secca, molto efficace per disinfettare. Inoltre, non usi il cotone idrofilo, lascia dei sottili pelucchi che possono rimanere incastrati e non va bene. Può utilizzare un panetto tnt oppure un pezzo di stoffa di cotone.

 

  • Ho un cane di grossa taglia, un pastore belga e lo tengo nel cortile, sono in pena, rischia di prendere sto virus? Matilde Perugia

Buongiorno, grazie per la sua domanda, rispecchia la tensione di tutti. Mi complimento per la sua attenzione.  Il suo meraviglioso amico cane, non prenderà il virus. È molto importante però capire se il suo cortile confini con una strada di transito, di passaggio, allora ogni tanto passi il suo manto con una schiuma secca disinfettante, può utilizzare anche un po’ di bicarbonato, facendo attenzione a pettinarlo bene. Le ho spiegato della vicinanza della strada perché i nostri amici animali, così come noi, possono calpestare cose schifose che non dovrebbero e che l’uomo ancora ha la maleducazione di gettare, mentre va per strada.

Per ulteriori informazioni

 Roberta Casciola, Consulente Tecnico Formatore per Protocolli e Procedure di Igiene Ambientale  e della Persona. Certificatore ANMDO- IQC, nel Sanitario, Alimentare, Residenziale.

Info: robertacasciola@gmail.com
Tel: +39 338 3311770.

 


 

Le preziose informazioni sul coronavirus sono fornite direttamente dal medico folignate Dott. Moreno Finamontispecialista in microbiologia e virologia, attualmente dirigente medico presso il laboratorio di analisi chimico cliniche e microbiologiche dell’ospedale di Orvieto, il quale si è reso disponibile con grande spirito costruttivo.

Roberta Casciola, chimico, attualmente Consulente tecnico Formatore per protocolli e procedure di igiene ambientale, residenziale, alimentare e della persona, risponderà alle domande relative alla sanificazione degli animali da affezione.

 

Si ringraziano:

Paolo Cesarini, Luca Comodi, Danila Fiacchi, Fabrizio Poltrini promotori di questa lodevole iniziativa.

Caterina LucangeliConsigliere del Comune di Foligno, la quale si è impegnata direttamente perché l’evento mediatico potesse concretizzarsi ed essere opportunamente divulgato tramite la redazione di UmbriaOggi

Il Sindaco Stefano Zuccarini, prontamente informato ed impegnato in prima linea nella protezione e prevenzione della salute pubblica della sua città, è voluto intervenire  per esprimere la sua gratitudine al gruppo di concittadini, per l’utile servizio reso alla comunità.

 

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