In base alla sintesi presente su umbriajournal.it, (che ringraziamo per tempestività e precisione), si evince che non saranno poi cosi’ tanti i divieti e le restrizioni cancellate, sono state semplicemente adeguate e modificate per venire incontro ad alcune delle esigenze dei cittadini.
Tutto sarà graduale e non immediato, poi si possono notare alcune incongruenze o contraddizioni che imperverseranno nei social ma una cosa è certa: la prudenza è la parola d’ordine del decreto del 26 maggio 2020.
Da umbriajournal.it
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Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine. Ci si potrà muovere all’interno della propria Regione di residenza ma soltanto per questi motivi. Per andare in un’altra Regione bisognerà invece avere comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Andare a fare visita ai parenti: La novità è la possibilità di spostarsi per visite ai congiunti: genitori e figli, nonni e nipoti. Il divieto di assembramento rimane e gli incontri devono avvenire sempre nel rispetto delle distanze e con le mascherine.
Autocertificazione L’autocertificazione resta per almeno due settimane ed è fondamentale. Cambierà ancora una volta alle tre motivazioni che consentono gli spostamenti (lavoro, salute, stato di necessità) se ne aggiunge una quarta: incontro con i congiunti.
Obbligo mascherine La mascherina diventa obbligatoria nei luoghi chiusi. Si deve indossare dentro i negozi, negli uffici, nelle fabbriche, sugli autobus, sulla metropolitana, nei treni e a bordo degli aerei bisognerà coprirsi naso e bocca. Le mascherine costeranno 50 centesimi l’una e prossimamente ci sarà un nuovo decreto per abbatter l’iva.
Ok all’accesso ai parchi Parchi, ville e giardini pubblici riapriranno su tutto il territorio nazionale, ma gli ingressi nelle aree riservate ai bambini potranno essere «contingentati», e i sindaci potranno attuare restrizioni, sempre seguendo la curva dei contagi. Si potrà passeggiare anche lontano dalla propria abitazione, purché a distanza dagli altri. Sarà possibile fare jogging, praticare sport all’aperto e riprendere gli allenamenti individuali. La distanza di sicurezza sarà di minimo due metri anche per gli atleti professionisti, che però dovranno allenarsi da soli. Le forze dell’ordine controlleranno il rispetto delle norme.
Mare e montagna Si potrà andare al mare per nuotare e fare passeggiate in montagna: attività motorie da soli o al massimo in due, ma non ci si potrà trasferire nelle seconde case.
Messe e funerali Si potranno soltanto celebrare i funerali, purché alla funzione non prendano parte più di quindici persone con mascherine e rimanendo a distanza. Le persone ammesse alla funzioni dovranno essere soltanto i familiari più stretti.
Cibo da asporto Bar e ristoranti rimangono chiusi ma sarà possibile acquistare cibo da asporto da consumare a casa o in ufficio e non rimanendo davanti ai locali.
Aziende Si rimettono in moto le industrie manifatturiere, le costruzioni e il commercio all’ingrosso relativo a queste filiere.
Ristrutturazioni private I cantieri privati potranno riprendere a lavorare pur rispettando i protocolli di sicurezza.
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Negozi Potranno riaprire i negozi di abbigliamento e di calzature, le gioiellerie e tutti gli altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio rispettando le regole sugli ingressi contingentati, il distanziamento di un metro e l’uso delle mascherine.
Mostre e musei Riaprono i musei e si potranno visitare le mostre a ingressi contingentati, rispettando le distanze e indossando le mascherine. Cinema, teatri e sale da concerto resteranno chiuse, come i pub e le discoteche. Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli con la presenza di pubblico, non è possibile organizzare feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni.
Allenamenti di squadra Gli atleti che praticano sport di squadra potranno tornare ad allenarsi sempre mantenendo le distanze.
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Bar e ristoranti potranno riaprire, con loro anche pasticcerie, gelaterie. I ristoranti dovranno rispettare le regole di distanziamento: due metri tra un tavolo e l’altro e perderanno la metà dei posti a sedere. I camerieri indosseranno guanti e mascherine.
Estetiste e parrucchieri Solo su appuntamento perché bisognerà rispettare il rapporto di un lavoratore per un cliente. Poiché non è possibile mantenere la distanza, entrambi dovranno indossare la mascherina e i guanti.
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Esame di maturità I ragazzi potranno rientrare a scuola e sostenere l’esame di maturità.
(fonte: umbriajournal.it)