Verso il treno a idrogeno

Dalla Germania un esempio da imitare

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di Francesco Castellini – Mentre qui da noi i trenini si fermano, i binari si vuotano e si blatera a vuoto di Alta Velocità e di Freccia Rossa (tenendo parcheggiati 4 nuovissimi treni elettrici costati 13 milioni di euro ma impossibilitati a muoversi perché su 153 chilometri da elettrificare ce ne mancano 5 per completare l’opera), c’è chi davvero pensa e agisce guardando lontano.
In Germania si punta all’idrogeno. Il mezzo di trasporto del futuro sarà completamente privo di emissioni e inizierà il suo primo servizio passeggeri in Bassa Sassonia.

Si chiama “Coradia iLint” ed è realizzato da Alstom per l’Autorità dei trasporti locale della Bassa Sassonia (Landesnahverkehrsgesellschaft Niedersachsen, LNVG).
In totale, 14 treni a cella a combustibile saranno costruiti nel sito di Salzgitter, per trasportare i viaggiatori tra Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehude a partire dal dicembre 2021.

I convogli sono destinati a sostituire le unità multiple a trazione diesel dell’autorità dei trasporti Elbe-Weser-Verkehrsbetriebe (evb) e ad azzerare l’emissione di inquinanti nel servizio quotidiano.
L’alimentazione del treno a idrogeno sarà assicurata da una propria stazione di ricarica del Gruppo Linde. Coradia iLint può coprire fino a mille chilometri con un “pieno”, raggiungendo una velocità massima di 140 km/h.

Questo treno a zero emissioni è silenzioso ed emette unicamente vapore e acqua di condensa.

A Wolfsburg, i dirigenti di LNVG, Alstom e Linde hanno sottoscritto i contratti per la consegna dei 14 treni a cella a combustibile, con relativa manutenzione trentennale e fornitura di energia. La manutenzione dei treni a cella a combustibile sarà curata da Alstom nel deposito evb di Bremervörde, che sarà ampliato per questo scopo.

Un segnale anche per l’Italia e magari per l’Umbria. Altro che treni a vapore!

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