La notizia “bomba” mi giunge su Whatsapp, gentilmente inviata dal Direttore di umbriajournal.com, Marcello Migliosi, che ringrazio.
Le voci su questo esame, per alcuni troppo rapido, si rincorrevano già nei giorni precedenti, quindi questa news non mi ha sopreso più di tanto ma è abbastanza scioccante, specialmente perchè legata ad un bomber che potrebbe fare la differenza nella Juventus.
Lo scorso 17 settembre l’attaccante uruguaiano aveva raggiunto Perugia, la sede dell’Università per Stranieri, per sostenere l’esame Celi (diploma di certificazione al livello B1 per la conoscenza della lingua italiana), fondamentale per l’ottenimento del passaporto comunitario. Su quell’esame, forse anche troppo rapido, si era concentrata l’attenzione della Guardia di Finanza di Perugia. Che ha scoperte ulteriori “cose interessanti, indagando quindi diverse persone.
La nota della Procura della Repubblica di Perugia
«Durante le indagini delegate fin dal febbraio 2020 al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Perugia, per fatti diversi e maturati nel contesto dell’Università per Stranieri – è la nota della Procura della Repubblica firmata dal procuratore Raffaele Cantone -, sono emerse irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana, svolta il 17 settembre scorso dal calciatore uruguayano Luis Alberto Suárez Diaz, necessaria all’ottenimento della cittadinanza italiana».
«Domande concordate, punteggi attribuiti prima»
«Dalle attività investigative – prosegue la Procura – è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte dai docenti dell’ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana».
Avvisi di garanzia
«Nella giornata odierna (martedì, ndR) i militari della Guardia di Finanza stanno procedendo ad acquisizioni documentali presso gli uffici dell’Università, finalizzate al riscontro delle condotte sopra descritte, nonché alla notifica di informazioni di garanzia per i reati di rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ed altro».