In questo momento particolare, ove la mascherina è imposta per legge, sia governativa che per “induzione mediatica”, la nuova “mutanda da bocca e naso”, sta facendo la fortuna di stilisti e stiliste diventate sarte e viceversa, (senza dimenticare chi costruisce autovetture e produce anche mascherine usa e getta).
Nella nascente, (speriamo finisca al più presto), “new economy” della lotta contro il Covid-19, si inserisce ovviamente anche una mascherina di tipo luxury, come quella realizzata da Tela Umbra di Città di Castello, prodotta con telai dell’800, con tessuto di puro lino e filo dorato.
“E’ il nostro fiore all’occhiello, una ulteriore e pregiata specializzazione della produzione che Tela Umbra talvolta propone con temi e progetti particolari con un occhio attento all’attualità”, ha dichiarato il presidente Pasquale La Gala.
Tela Umbra è una attività artigianale quasi unica nel suo genere, è stata fondata nel 1908 dalla Baronessa Alice Hallgarten e dal marito Leopoldo Franchetti, è una esperienza storica e produttiva considerata unica al mondo. È infatti un laboratorio nel quale vengono prodotti artigianalmente manufatti utilizzando lino puro, lavorati su telai manuali di fine ‘800, utilizzando disegni originali di epoca medioevale e rinascimentale. (Fonte: ansa.umbria.it)
