OCCHI BASSI: IL LIBRO SCRITTO TRA I CLOCHARD

Il nuovo libro della perugina Corinna Cattuto

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Corinna Cattuto
Corinna Cattuto

Il libro affronta la dura e spesso impenetrabile realtà del “mondo sommerso” dei senzatetto, uomini e donne ai margini della società, fra cartoni, vestiti usurati e sporchi, ma soprattutto con volti scavati dal tempo, dalla tristezza interiore e con “occhi bassi”.

Persone che per scelta o per destino crudele, si trovano a vivere spesso nella totale indifferenza di una città come Roma, ove la frenesia della vita quotidiana non trova spazio alla solidarietà e alla compassione da parte delle persone comuni.

Ogni clochard ha alle proprie spalle una storia da raccontare a volte a malincuore e con un pizzico di orgoglio, sicuramente con tanto coraggio, sia fisico che psicologico, per trovare la forza di vivere per strada.

Le parole dell’autrice Corinna Cattuto

 “dopo i primi incontri, che ovviamene sono stati fortuiti – precisa l’autrice – mi ha consentito di avvicinarmi al mondo di queste persone sorprendenti. Un viaggio che ha richiesto del tempo, ma è stato un piacere poiché questa è una fascia sociale che merita di essere raccontato. Nessun problema, insomma, a ritrovarmi seduta con loro, a terra o sotto qualche porticato quando il tempo era brutto, ad ascoltare le loro storie, le loro emozioni e spesso purtroppo i loro sogni infranti. Mi ritengo fortunata ad aver conosciuto persone così belle e spero, attraverso questo libro, di poter contribuire a rendere le loro vite un po’ meno gravose, almeno dal punto di vista della sensibilizzazione al problema. Un grazie sentito va a tutti i senzatetto che si sono aperti con me, senza remore o diffidenza e nonostante le difficoltà di linguaggio (molti provengono dai paesi dell’Est ed è stato necessario ricorrere ad un interprete) e il continuo via-vai da una città all’altra. Ma un grazie particolare va anche a Voglino Editrice per la fiducia che mi ha dato nel perseguire questo progetto”.

Conosciamo l’autrice di “Occhi bassi”

Corinna Cattuto, laureata in Lettere e Filosofia, con un passato nelle redazioni di quotidiani locali e alcune attività di ufficio stampa, già nota nelle librerie per una serie di romanzi gotici, ha affidato la prefazione, affidata a monsignor Saulo Scarabattoli, Parroco di Santo Spirito a Perugia, nonché cappellano del carcere perugino di Capanne. Personaggio sempre dalla parte degli ultimi, è stato tra l’altro uno dei due sacerdoti chiamato da Papa Francesco a partecipare al sinodo sulla famiglia. Quella famiglia che i clochard non hanno e che con “Occhi bassi” la scrittrice perugina, nel suo piccolo e attraverso le pagine di un libro, ha provato a dare.

 

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