Lou Ottens, ingegnere olandese, è morto a 94 anni, negli anni 60 inventò la musicassetta, quella scatoletta portatile che cambiò l’ascolto della musica, rendendola alla portata di tutti e trasportabile in ogni dove, grazie al mangianastri.
Quel piccolo involucro di plastica, poteva contenere dai 60 ai 180 minuti di musica, consentì il suo ascolto in auto e agevolò il lavoro nelle radio private che nascevano negli anni 70, nel mondo furono vendute 100 miliardi di musicassette.
Lou Ottens, nato nel 1926, iniziò la sua carriera costruendo una radio durante la seconda guerra mondiale, usando una speciale antenna direzionale che riusciva a concentrarsi sui segnali radio nonostante i tentativi di “disturbo” dei nazisti.
In seguito fu messo a capo dello sviluppo dei nuovi prodotti ad Hasselt, (in Belgio), per la Philips. Proprio in quel ruolo lì ebbe l’idea di un registratore portatile e quindi delle musicassette che decollarono rapidamente sin dall’inizio della loro commercializzazione. Furono presentate come prototipo alla fiera della radio di Berlino e lanciate a livello internazionale grazie a un accordo con la Sony, erano la risposta vincente di Ottens ai grandi nastri a bobina, che fornivano un suono di alta qualità ma erano più ingombranti, costosi e poco pratici rispetto alle audiocassette.