Una frase in linea con i tempi che stiamo vivendo, ove è importante lavarsi le mani, una contrapposizione voluta per creare nelle coscienze umbre una maggiore responsabilità e coraggio, per non lasciare agli altri questo impegno di civiltà e di altruismo.
Purtroppo la nostra regione sta registrando un cale nelle donazioni di sangue, quindi l’Avis sta correndo ai ripari attraverso questa campagna pubblicitaria che si svilupperà con tale slogan nelle zone del territorio ternano.
Anche la rappresentazione grafica della campagna pubblicitaria, sia offline che sui sociale, mira ad un impatto visivo altrettanto impattante. Proprio per questo è stato deciso di utilizzare un’immagine di rottura: una mano sporca di sangue (da sempre simbolo della “colpevolezza”) per invitare tutti ad affrontare con coraggio l’emergenza, a non voltarsi dall’altra parte, a non lavarsene, appunto, le mani.