La Coppa Europa a Perugia

Un trofeo calcistico conquistato dopo 53 anni e che giunge in Umbria

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Una Coppa massiccia e dorata,  intrisa di sudore,  sacrifici atletici e psicologici,  di passione e  motivazione per la maglia azzurra,  da tempo sbiadita e con desiderio di vittorie.

La bella Coppa Europa era protetta da una impenetrabile teca di cristallo,  ove invece sono penetrate le emozioni di tanti tifosi e cuori azzurri,  gente semplice e normale,  orgogliosa della Nazionale!

Comincia da Perugia il tour della Coppa dell’Europeo. L’iniziativa in concomitanza della visita del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha incontrato istituzioni e rappresentanti del movimento dilettantistico umbro. Il trofeo, conquistato dalla Nazionale l’11 luglio a Wembley, è esposto nella sede del Cru (Comitato regionale Umbria) nel quartiere di Prepo.

“Da qui la Coppa avvia il suo tour – ha detto Gravina – poi sarà esposta nel museo del calcio a Coverciano, poi Firenze, Reggio Emilia e via di seguito. La coppa non è della Figc ma degli italiani, è giusto dare la possibilità di essere vicini al loro trofeo”.
“Oggi è una giornata importante, di studio e confronto per quanto mi riguarda”, ha detto ancora Gravina, spiegando di essere a Perugia per “incontrare il Comitato umbro ed i responsabili delle società di questa regione per raccogliere riflessioni, per me motivo di conoscenza delle esigenze della base del calcio italiano. Vanno raccolte e trasformate in progetti”, ha aggiunto. (ANSA).
o e motivazione da parte di ogni giocatore della Nazionale e di tutto lo staff tecnico e dirigenziale.

Sono state centinaia gli ammiratori di questa bella Coppa, sotto una teca di vetro per motivi di sicurezza, impenetrabile. Le emozioni, gli entusiasmi e la memoria di tale impresa, non hanno cristalli che tengano, entrano nella mente e nel cuore di ogni appassionato di Calcio e della Nazionale.

Comincia da Perugia il tour della Coppa dell’Europeo. L’iniziativa in concomitanza della visita del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha incontrato istituzioni e rappresentanti del movimento dilettantistico umbro. Il trofeo, conquistato dalla Nazionale l’11 luglio a Wembley, è esposto nella sede del Cru (Comitato regionale Umbria) nel quartiere di Prepo.
“Da qui la Coppa avvia il suo tour – ha detto Gravina – poi sarà esposta nel museo del calcio a Coverciano, poi Firenze, Reggio Emilia e via di seguito. La coppa non è della Figc ma degli italiani, è giusto dare la possibilità di essere vicini al loro trofeo”.
“Oggi è una giornata importante, di studio e confronto per quanto mi riguarda”, ha detto ancora Gravina, spiegando di essere a Perugia per “incontrare il Comitato umbro ed i responsabili delle società di questa regione per raccogliere riflessioni, per me motivo di conoscenza delle esigenze della base del calcio italiano. Vanno raccolte e trasformate in progetti”, ha aggiunto. (ANSA).

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