Il Foyer del Teatro Morlacchi ospita fino al 21 gennaio una mostra davvero speciale, la personale di Paolo Mirmina, “In arte… MIR”.
Organizzata dall’associazione “La casa degli artisti” di Perugia, e curata da Andrea Baffoni, la galleria di opere esposte ha il potere di condurre il visitatore in un mondo parallelo. Frammenti di vita strappati al quotidiano, che raccontano il caos perfetto che alberga in ogni cosa.
La sua è una visione volutamente onnivora dell’arte. Lui attinge da tutto ciò che lo circonda e tramite queste sue riproposizioni della realtà è capace di creare qualcosa che non esiste o che addirittura pensiamo non possa mai accadere.
Un susseguirsi di sculture e un mix di colori che rilanciano nell’immaginario collettivo una dimensione altra e non convenzionale di ciò che ci circonda e ci appartiene.
Il cinema per MIR è quanto di più vicino possa esistere al suo modo di essere artista; così come egli si riappropria di oggetti e materiali di uso quotidiano attribuendogli una nuova vita tramite un rivestimento di piccoli frammenti di collage, il cinema si riappropria dell’essere umano fornendone una immagine diversa, a volte cruda e reale e a volte fantasiosa e immaginifica, come le opere esposte.
Un’arte stupefacente, che scuote e allo stesso tempo irretisce ed emoziona. Lo stesso curatore Baffoni nella presentazione dell’artista e delle sue opere ha sottolineato la stravaganza e originalità dell’arte di MIR.
Una lettura del mondo e della vita che sembra più che togliere aggiungere qualcosa di unico e speciale. Strabiliante, a patto che ci si faccia irretire senza ritegno.
La mostra sarà ospitata fino al 21 gennaio all’interno del bellissimo Foyer del Teatro Morlacchi.
Paolo Mirmina, in arte MIR, nasce a Perugia il 28 aprile 1962.
Si avvicina all’arte nel 2000, da autodidatta, utilizzando la tecnica dell’acquerello e della pittura a tempera; successivamente passa alla tecnica del collage, che diverrà poi la sua cifra stilistica e che non abbandonerà mai più, arrivando a ricoprire oggetti d’uso comune, pareti, lightbox e persino automobili. Non si limita a trasformare in opere d’arte questi oggetti, ma mette in atto un vero e proprio processo di rivitalizzazione di materie e materiali che appartengono alla nostra memoria collettiva.
All’interno del foyer del teatro Morlacchi, uno spazio è stato dedicato anche all’Avis Comunale di Perugia per promuovere la cultura del “Dono”, presente il vice presidente Avis Perugia Francesco Lombardo.