I saldi nella nostra regione inizieranno il 5 gennaio e dureranno fino al 5 di marzo.
Molte persone attendono questo momento per poter acquistare i capi di abbigliamento e gli oggetti che risulteranno a prezzi minori.
Valgono sempre le stesse accortezze e attenzioni: controllare che i capi ed oggetti siano in buono stato e non abbiano difetti, nell’ambito del possibile verificare che il prezzo precedente sia superiore a quello evidenziato nel cartellino, tenere sempre con sè lo scontrino a fine di poter sostituire o restituire quel determinato articolo che non è di vostra soddisfazione.
Scatta ufficialmente il 5 gennaio la stagione dei saldi invernali in Umbria. Mercoledì verrà dato il via agli sconti di fine stagione che dureranno fino al 5 marzo, dunque per una durata di 60 giorni. In altre regioni d’Italia i saldi inizieranno prima: domani 2 gennaio in Sicilia e Basilicata, il 3 in Valle d’Aosta. In tutta Italia i saldi interessano oltre 15 milioni di famiglie: secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio il giro di affari è di 4,2 miliardi di euro.
Numeri lontani da quelli pre-crisi Partono i saldi e 4 italiani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare degli acquisti a prezzi scontati per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. È quanto emerge dall’indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori. Purtroppo – evidenzia Confesercenti – si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi: in occasione dei saldi invernali del gennaio 2020, si diceva interessato all’evento 48% degli italiani. Sul risultato pesa l’ombra di omicron e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza all’evento saldi da parte della bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale.
Le scarpe in cima alla lista dei desideri Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte. Dall’indagine emerge poi come, nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici. Inoltre, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe.
Fonte: Umbria24.it