Il Cuore Verde d’Italia (slogan e logo creati dal prof. Luciano Formica) oltre ad essere terra di Santi, di bellezze artistiche e naturali, può ora fregiarsi di un altro titolo o primato, visto che l’Umbria sembrerebbe la culla della più antica civiltà di Italia.
Ho usato il condizionale per non far arricciare il naso a qualche petulante storico esperto in popoli antichi, ma una cosa è certa: che i primi popoli d’Italia avevano già compreso la valenza del benessere del vivere in Umbria, un pò di pubblicità per la nostra regione non guasta mai…
Bando alle battute, questa nuova e interessante scoperta sta indirizzando la Regione Umbria verso una legge ad hoc per diffondere e valorizzare questa risorsa sia in ambito turistico, storico e culturale, onde incrementare il cosiddetto “oro azzurro” dell’Umbria.
Questa storia antica e preziosa, quella degli umbri, mai come oggi, necessità di essere agganciata al bisogno di tanti di esplorare, conoscere, vivere esperienze. E’ l’idea che vuole portare a una legge regionale, un progetto sostenibile e due itinerari, ma anche ad attività di repertazione, partendo dall’identità antica dell’Umbria e che, venerdì, sarà promossa a Gubbio.
La premessa La Regione Umbria vanta un patrimonio storico-artistico unico al mondo che trova le sue radici culturali dall’incontro di migrazioni indoeuropee e popolazioni già sussistenti in epoca pre-indoeuropea. «La popolazione umbra è ritenuta la più antica d’Italia, si crede infatti che gli Umbri fossero stati chiamati Ombrici dai Greci perché sarebbero sopravvissuti alle piogge, quando la terra fu inondata. È attestato che gli etruschi sottomisero trecento città umbre». Così Plinio il Vecchio (Naturalis historia, III, 112-113) descrive l’origine del nome degli umbri, attestando, di fatto, la loro presenza, in un periodo antecedente agli altri popoli italici.
Proposta di legge La proposta di legge sulla ‘Promozione della conoscenza delle antiche culture umbra ed etrusca e valorizzazione del patrimonio archeologico pre-romano’, nasce dall’idea di trasformare questo patrimonio storico-artistico-ambientale, in un’opportunità, attraverso l’utilizzo di risorse di fondi europei in coerenza con la programmazione regionale comunitaria ed eventuali risorse destinate allo scopo dal ministero della Cultura, dal Piano nazionale di ripresa e resilienza o da altre istituzioni o enti pubblici e privati.
Itinerari Prima della colonizzazione romana, l’Umbria vantava già la presenza di città e insediamenti. L’idea è quella di valorizzare le antichissime radici del popolo umbro con due itinerari turistici delle città e degli insediamenti etruschi e umbri, sostenere e finanziare attività di scavo che vadano ad arricchire questo immenso patrimonio, promuovendo ricerca e pubblicazioni scientifiche sul nostro territorio, istituendo un’anagrafe unica consultabile dei reperti provenienti dai siti umbri. Uno spazio particolare è riservato a progetti di archeologia sperimentale.
Appuntamento Gli organi di stampa sono invitati a partecipare alla presentazione della proposta di legge venerdì 11 marzo alle ore 11.30 presso la sala consiliare di Gubbio. Interverranno il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, il consigliere regionale Thomas De Luca e l’assessore alle politiche turistiche e promozione del territorio del Comune di Assisi Fabrizio Leggio.
Fonte: foto e fonte Umbria24.it