La cronaca giornaliera dell’Umbria riporta episodi di furti in casa a cui sia la politica locale che nazionale sembrano non dare una risposta concreta.
Infatti le Forza dell’Ordine fanno quello che è nelle loro possibilità, limitate per mezzi, uomini e compiti diversi.
Riportiamo un fatto eclatante che dovrebbe far riflettere gli organi competenti, non si può certo morire a soli 60 anni per lo strazio di aver subito un furto in casa.
Qualcuno dovrebbe porsi delle domande onde cercare anche delle soluzioni in ambito prettamente pratico per tutelare una popolazione spesso indifesa e inerme di fronte al “saccheggio” della propria abitazione o della propria attività.
La casa messa a soqquadro dai ladri le ha provocato un dispiacere troppo grande. Giuseppina Ferranti, 60 anni, è stata colta da un malore improvviso che non le ha lasciato scampo.
L’episodio è avvenuto domenica sera a Papiano di Marsciano. Un territorio che da tempo ormai è preso di mira dai ladri. E diverse sono state le abitazioni oggetto di “visita” nella stessa serata. Furti che, al di là del valore dei beni trafugati (spesso non molto rilevante), violano l’intimità delle famiglie, provocando anche importanti danni psicologici.
La donna si trovava in casa di alcuni familiari, quando, poco dopo l’ora di cena, l‘allarme del vicino appartamento della figlia ha iniziato a suonare, allertando il marito sul cellulare. Questi ultimi sono andati subito a casa, raggiunti poco dopo da Giuseppina insieme al marito.
Al loro sopraggiungere nell’abitazione ormai non c’era più traccia dei ladri (che sembra nel frattempo si erano spostati in una casa vicino), ma solo un gran caos. La 60enne è stata colta da un improvviso malore ed a nulla è servito l’intervento del personale del 118 che ha tentato di rianimarla.
Grande il cordoglio della comunità marscianese, ma non solo, per la morte di Giuseppina Ferranti. La donna era molto conosciuta in quanto lavorava, come bidella, in una scuola di Deruta.
Sulla tragedia è intervenuta nelle ultime ore la sindaca di Marsciano, Francesca Mele: “Agli ennesimi furti che hanno interessato, nella sera di domenica 13 marzo, il territorio comunale, nella fattispecie la frazione di Papiano, ha purtroppo fatto seguito anche un malore fatale che ha colpito una donna residente in una delle abitazioni visitate dai ladri nel momento in cui, rientrando in casa, si è accorta dell’accaduto. Alla famiglia va il profondo cordoglio e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale”.
Sindaco: “Serve rafforzamento dell’organico dei carabinieri”
“Per questo come per gli altri episodi di criminalità che interessano il territorio – afferma la prima cittadina – siamo in costante contatto con le Forze dell’ordine che operano a Marsciano e con le autorità, a partire dal Comando regionale dei Carabinieri e dalla Prefettura, con cui prosegue il lavoro legato alla realizzazione della nuova Caserma e all’implementazione del numero di carabinieri presenti sul territorio. Proprio il rafforzamento dell’organico, insieme al progetto di videosorveglianza, è l’intervento prioritario da attuare e quello che, traducendosi in un potenziamento del controllo del territorio, avrebbe un impatto maggiore in termini di sicurezza.
Ladri a Marsciano, “Situazione critica per i continui furti”
L’attuale organico effettivo di Forze dell’ordine è assolutamente insufficiente per un comune che, per la sua estensione e per la presenza di numerose frazioni e nuclei abitati sparsi, è già di suo ben difficile da controllare. Su questo torno quindi a fare un appello alle autorità preposte affinché prendano atto della situazione critica che come comunità stiamo vivendo a causa dei continui furti che interessano indistintamente tutto il nostro territorio e provvedano stabilmente a quel rafforzamento di organico non più procrastinabile. Si tratta di un segnale di attenzione che lo Stato deve assolutamente dare per sostenere il lavoro di contrasto alla criminalità che i Carabinieri della caserma di Marsciano stanno svolgendo con competenza e abnegazione pur in mancanza di un numero adeguato di risorse umane”.
E a chi chiede alla sindaca di impiegare nelle ore notturne la polizia locale, Francesca Mele spiega: “Purtroppo i vigili urbani poiché privi di arma, non possono per legge svolgere servizio notturno”.
Fonte : Tuttoggi.info