Dopo due anni di assenza a causa del Covid19 torna questa importante manifestazione culturale che vede Foligno come palcoscenico di tanti incontri e convegni dedicati alla scienza e alla filosofia.
Partendo dall’Auditorium di San Domenico fino alle sale di Palazzo Trinci e altri luoghi simbolo della città di Foligno ci saranno molteplici eventi anche in contemporanea, sono previsti infatti circa 80 steward addetti alla sicurezza e alla accoglienza del numeroso pubblico partecipante.
Insomma un evento veramente grandioso per quantità ma soprattutto per al qualità dei relatori nazionali che internazionali.
La prossima Festa di scienza e filosofia – virtute e canoscenza in programma a Foligno avrà come titolo “Riprendiamo il cammino. La scienza, il nuovo sviluppo, il libero pensiero”, molti i temi e gli ospiti della quattro giorni che farà il suo ritorno in presenza dopo due anni.
Le anticipazioni sul programma Al centro dell’undicesima edizione della Festa ci saranno, come sempre, tematiche che interconnettono la scienza e le discipline umanistiche. Quello dei cambiamenti climatici sarà l’argomento più discusso, con una ventina di conferenze in scaletta, dodici delle quali saranno tenute da ricercatori del Cnr. Presenti, inoltre, conferenze sull’intelligenza artificiale, il metaverso, la letteratura, la musica e l’arte. Si parlerà anche di medicina, con un approfondimento sul diabete, che vedrà intervenire il presidente dell’Associazione medici diabetologi, Paolo Di Bartolo, e un altro dedicato ai tumori, con l’intervento del presidente dell’Alleanza contro il cancro, Ruggero De Maria. Tra gli ospiti spicca sicuramente il premio Nobel Giorgio Parisi, il fisico interverrà in collegamento da remoto nel pomeriggio di domenica 24 aprile e dialogherà con la giornalista scientifica dell’Ansa, Enrica Battifoglia, dall’auditorium san Domenico di Foligno. Tra i nomi già annunciati come relatori per questa edizione anche la senatrice a vita Elena Cattaneo, la dirigente di ricerca emerita dell’Infn, Lucia Votano, l’oceanografa e ricercatrice dell’Istituto di scienze marine del Cnr, Katrin Schroeder e il geologo Mario Tozzi.
La scienziata da Kharkiv Tra gli ospiti d’eccezione ci sarà anche l’astrofisica ucraina Elena Bannikova, fuggita dal Paese in guerra. Bannikova è professoressa ordinaria di astrofisica teorica all’Università Karazin di Kharkiv, specializzata in nuclei galattici attivi, e sarà presente alla Festa di Foligno con un incontro sulla gravità, da Aristotele ai buchi neri. La scienziata sarà accompagnata sul palco da Massimo Capaccioli, astrofisico, professore emerito all’Università degli Studi di Napoli e membro straniero dell’Accademia delle scienze dell’Ucraina, con cui negli scorsi mesi ha lavorato ad un libro sulla meccanica celeste. Bannikova è dovuta fuggire dal proprio Paese a causa della guerra, insieme ad altri rifugiati, ha affrontato un lungo e complesso viaggio da tremila chilometri. Giunta in Italia, ha trovato ad accoglienza presso il professor Filippo Zerbi, direttore scientifico dell’Istituto nazionale di astrofisica. Un mese prima dello scoppio della guerra in Ucraina, la scienziata si trovava proprio in Italia per lavorare al libro in collaborazione con Capaccioli.
Gli altri ritorni Anche la sezione di Experimenta farà il suo ritorno in presenza durante la Festa 2022 con una parte dedicata ai laboratori scientifici e agli exhibit tecnologici connessi anche alle conferenze in programma. La novità indiscussa di quest’anno, come spiega il professore e curatore Corrado Morici, «è la costruzione di una macro cellula che allestiremo nella corte esterna di palazzo Trinci, formata da una cupola geodetica trasparente che rappresenterà la membrana cellulare e che conterrà all’interno alcuni organuli». All’esterno della cupola, sotto i portici del palazzo, saranno messi a disposizione dei visitatori alcuni computer, attraverso i quali sarà possibile osservare al microscopio elettronico vari organuli cellulari. Parte dell’esperienza avverrà anche attraverso la realtà aumentata, con lo smartphone, infatti, sarà possibile avvicinarsi a questi modelli per avere informazioni e animarli. Il progetto vede la collaborazione del liceo classico “Frezzi – Beata Angela” e dell’I.T.T. “Da Vinci” i cui studenti del terzo ciclo scolastico accompagneranno i visitatori alla scoperta dell’installazione.