FOLIGNO: INTERVISTA AL PROFESSOR PIER LUIGI MINGARELLI

Un excursus tra il Laboratorio di Scienze Sperimentali e la Festa della Scienza e della Filosofia

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Festa della Scienza e della Filosofia
Festa della Scienza e della Filosofia

Possiamo darci del Tu?

Da dove e quando nasce il tuo amore per la scienza e la cultura?

Nasce dall’incitamento dei miei genitori a studiare, dall’insegnamento e dai suggerimenti dei miei professori, dal desiderio di comprendere meglio ciò che è intorno a me, dalla spinta ad essere utile, infine dalla aspirazione a migliorare le mie condizioni di vita e sociali rispetto a quelle della mia famiglia.

Quanto e come ha inciso nella tua vita questa passione?

Notevolmente. Nonostante fossi figlio di operaio, ho frequentato il Liceo Classico F. Frezzi di Foligno, 60 anni fa non era facile una scelta del genere, poi ho frequentato la Facoltà di Matematica dell’Università degli Studi di Perugia, presso la quale ho conseguito la laurea. Poi la grande esperienza del Laboratorio di Scienze Sperimentali, di seguito descritta.

Come è nata l’idea di fondare il Laboratorio di Scienze Sperimentali a Foligno, di cui tu sei Presidente?

Sono il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali. Nei primi anni ’60 il Ministero della Pubblica Istruzione istituì, a Foligno, un Laboratorio Centrale di Scienze Sperimentali.

L’aggettivo Centrale significava: alle dirette dipendenze del Ministero.

Inizialmente destinato a sede per l’aggiornamento dei docenti e degli aiutanti tecnici presso i gabinetti scientifici dei Licei Classici e degli Istituti Magistrali, è stato, poi, utilizzato come sede per l’aggiornamento dei docenti di discipline scientifiche a livello nazionale.

Illustraci il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno.

Con il tempo è stato dotato di una notevolissima varietà e quantità di attrezzature e di materiali relativi alla Chimica, alla Biologia, alla Fisica generale, all’Ottica, all’Acustica, alla Geografa e alla Geologia.

Alla fine degli anni ’80 il Laboratorio Centrale di Scienze Sperimentali, a seguito del pensionamento del Direttore e del mancato distacco di personale, fu chiuso alle attività ordinarie.

Scarsamente utilizzato per anni, è stato frequentato soltanto da alcune classi delle scuole della Città di Foligno e del territorio, grazie alla disponibilità e all’impegno volontario di alcuni docenti.

La sede del Laboratorio, collocata in Palazzo Candiotti, un prestigioso edificio risalente al XVII secolo, è stata dichiarata inagibile a seguito degli eventi sismici del 1997; esisteva, pertanto, il concreto rischio che le attrezzature scientifiche, nel 1990 affidate in possesso, dal Ministero della Pubblica Istruzione, al Liceo Scientifico di Foligno andassero, in pratica, perdute.

Nell’anno scolastico 1998-1999 il Provveditore agli Studi di Perugia, Dott. Salvatore Maria Miccichè, mi ha incaricato di organizzare il trasferimento dei materiali e delle attrezzature scientifiche in una nuova sede ai fini della ripresa delle attività.

Nel novembre 1998 è stato realizzato il trasferimento totale dei materiali e delle attrezzature del Laboratorio nella nuova sede, situata presso i locali messi a disposizione dall’Istituto Statale di Istruzione Professionale di Foligno, in conformità ad una convenzione stipulata fra questa scuola e il Liceo Scientifico di Foligno; tra il Gennaio e il Maggio 1999 sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione della nuova sede, di adeguamento dei locali a laboratori e installate le attrezzature del vecchio laboratorio e quelle nuove nel frattempo acquistate.

Il trasferimento nella nuova sede è avvenuto grazie al finanziamento degli enti locali, della Regione dell’Umbria e, soprattutto, grazie al sostegno delle organizzazioni sindacali e degli imprenditori nell’ambito del fondo di solidarietà verso le popolazioni dell’Umbria e delle Marche colpite dal terremoto del 1997.

Per la ristrutturazione della nuova sede, il trasferimento delle attrezzature e il loro montaggio è stato fondamentale l’apporto dei volontari dell’Associazione nazionale Alpini, A.N.A., che ha messo a disposizione gratuitamente la manodopera.

Il Laboratorio di Scienze Sperimentali, senza l’aggettivo centrale, è stato inaugurato il 22 maggio 1999; è stata la prima struttura pubblica messa a disposizione dei giovani dopo il terremoto che ha colpito Umbria e Marche nel 1997-1998; contiene, dunque, in sé anche un altro valore fondamentale per una società, operosa e aperta: il fare  virtù anche degli eventi e delle situazioni molto difficili, come erano, in quel periodo, il terremoto e le sue gravissime conseguenze. La ripresa delle attività del laboratorio di Scienze Sperimentali rappresenta, infatti, anche una bella pagina di solidarietà della quale sono stati e sono protagonisti gli Alpini dell’A.N.A. delle sezioni di Salò, Vicenza e, in modo particolare, di Piacenza, il Provveditorato agli Studi di Perugia e l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, il Comune di Foligno, la Provincia di Perugia, la Regione Umbria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e gli Istituti di credito del territorio, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e le associazioni degli imprenditori nell’ambito del fondo di solidarietà istituito a favore delle popolazioni dell’Umbria e delle Marche colpite dal terremoto del 1997, numerose imprese, pubbliche e private, le scuole della città, singoli cittadini.

Negli anni scolastici successivi, il Laboratorio di Scienze Sperimentali è stato frequentato da decine di migliaia di persone, in gran parte gli studenti e i docenti delle scuole dell’Umbria e dei territori limitrofi delle regioni confinanti, in particolare delle Marche, fino ad arrivare alle 30.000 presenze dell’anno scolastico 2002 – 2003 e alle 40.000 dell’anno scolastico 2007/2008.

Al momento dell’inaugurazione, il Laboratorio di Scienze Sperimentali disponeva di tre laboratori: Chimica, Fisica, Microbiologia. Oggi ha 12 laboratori.

Come è nata l’idea della Festa della Scienza e della Filosofia e perché?

In primo luogo come necessità e curiosità di indagare le millenarie relazioni fra la Scienza e la Filosofia, poi per diffondere la conoscenza del significato della Scienza, delle sue scoperte, delle sue leggi, del modo come essa è strumento fondamentale per il dispiegarsi del pensiero libero. Poi per realizzare un incontro, anche festoso, fra scienziati, filosofi, giornalisti scientifici e il pubblico, in particolare i giovani. Inoltre perché in Italia vi sono molti Festival della Scienza e di Filosofia, ma nessuno che mettesse insieme i due ambiti della conoscenza umana e che avesse le caratteristiche dell’incontro festoso. Infine per valorizzare le attività di diffusione della cultura scientifica del Laboratorio di Scienze Sperimentali.

La 11esima edizione di questo grande evento ha avuto un 60% di presenze in più rispetto all’anno 2019, come spieghi questo importante incremento di pubblico ai vari eventi della edizione 2022?

Intanto era l’edizione della ripresa, denominata non a caso: Riprendiamo il cammino, dal 2019 non vi era più stata un’edizione in presenza. A causa della pandemia, nel 2020 quella che sarebbe stata la X edizione è stata annullata, nel 2021 si è svolta un’edizione online, certamente non paragonabile ad un’edizione in presenza. Poi l’ampio programma di attività proposte: 168 conferenze, le attività del contenitore Experimenta, fra le quali il progetto: Entriamo nella nostra cellula, consistente nella realizzazione di una cellula al di sotto di una cupola geodetica di 9 metri di diametro nella quale sono collocate riproduzioni di organuli cellulari, osservabili anche con visori di realtà virtuale. Poi gli Eventi fra i quali il collegamento con l’ospedale di Entebbe in Uganda, progettato da Renzo Piano, realizzato e gestito da Emegency.

Questo evento è molto diverso dalle consuete manifestazioni enogastronomiche umbre accetti la metafora per cui tu hai creato “lo street food per la mente per il cuore e per il benessere umano”?

Lo definire il nutrimento per la mente, per il pensiero e il benessere umano.

Ci è stato riferito che questa 4 giorni di full immersion nella Scienza e nella Filosofia ha portato molte persone a Foligno, quindi anche un volano turistico, ci vuoi dare ulteriori dettagli in merito?

Stiamo esaminando i risultati settore per settore, non siamo ancora in grado di divulgare dati definitivi. Tutti hanno visto il grande numero di persone presenti a Foligno in quei giorni. Ristoranti e alberghi hanno registrato il tutto esaurito.

Chi vorresti ringraziare in particolare per lo straordinario successo di questa edizione 2022?

La lista è molto lunga: le istituzioni: Comune di Foligno, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia. La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Banca Intesa, la Banca di Credito Cooperativo di Spello e del Velino, la Camera di Commercio di Perugia, la Valle Umbra servizi, l’Autorità umbra per rifiuti e idrico, gli Enti di ricerca che insieme all’Università di Genova, all’Università di Perugia, all’Università di Camerino, all’Università per Stranieri di Perugia e all’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria che hanno concesso il patrocinio; gli Enti e i privati che hanno messo a disposizione le sale per le conferenze; gli sponsor, gli albergatori, le aziende che hanno messo a disposizione mobilia, attrezzature utilizzati nei vari luoghi delle scuole. Poi le scuole della Città di Foligno. I relatori e le relatrici per la loro partecipazione e i contributi culturali messi a disposizione. I quattro referenti scientifici: Prof. Edoardo Boncinelli, Prof. Roberto Battiston, Prof. Silvano Tagliagambe, prof. Massimo Arcangeli. Il magnifico personale del Laboratorio di Scienze Sperimentali, il Presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali, prof. Maurizio Renzini, i soci del Laboratorio di Scienze Sperimentali, i volontari, circa 70 che hanno presidiato le sale e i luoghi ove si sono svolte le altre attività, i dipendenti del Comune di Foligno, le aziende che hanno fornito beni e servizi. Ma soprattutto i giovani, più di trecento, che hanno prestato la loro opera volontaria nell’accoglienza degli ospiti, nella realizzazione delle riprese delle conferenze, nella presentazione dei relatori. A loro vanno uniti i giovani e il pubblico adulto che hanno partecipato alle conferenze. Sicuramente la città di Foligno.

Per concludere, cosa ti senti di aggiungere?

Rivolgo l’appello a sostenere il Laboratorio di Scienze Sperimentali affinché possa avere una adeguata disponibilità di personale per poter diffondere la cultura scientifica, sostenere i giovani nello studio e nell’apprendimento delle discipline scientifiche, per organizzare al meglio le prossime edizioni di Festa di Scienza e di Filosofia-Virtute e Canoscenza

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