Panino farcito con carne pastrami by chef Marco Slvestri

con spiegazione della carne pastrami

0
556

Ingredienti per 4 persone

Ingredienti

PUNTA DI PETTO DI MANZO (BRISKET) 1125 gr

AGLIO 3 spicchi

PEPE NERO IN GRANI 30 gr

SEMI DI CORIANDOLO 30 gr

ACQUA 2 litri

PREPARATO DI SPEZIE PER SALAMOIA 30 gr

SALE MARINO q.b.

SPEZIE PER LA SALAMOIA

CHIODI DI GAROFANO 15 gr

SEMI DI SENAPE 15 gr

PEPE NERO IN GRANI15 gr

SEMI DI CORIANDOLO15 gr

PAPRIKA DOLCE15 gr

CANNELLA 1 bastoncino frantumato

ALLORO

1 foglia in polvere

Il pastrami è una specialità gastronomica della cucina ebraica di origine balcanica, esportata in America agli inizi del Novecento, diventando in pochi decenni uno street food molto apprezzato. Una pietanza a base di carne di manzo servita, solitamente, all’interno di un sandwich di pane di segale con senape e cetriolini, a cui è possibile aggiungere anche formaggio o le salse che preferite. Si tratta di una carne succulenta, speziata e affumicata, tagliata a fettine e utilizzate per preparare gustosi spuntini. Questo morbido e gustosissimo prosciutto di manzo ha fatto la fortuna di locali come Katz’s a New York, dove fu girata la famosa scena del film “Harry ti presento Sally” in cui la protagonista, Meg Ryan, finge un orgasmo proprio mentre sta mangiando un succulento sandwich al pastrami. Per la preparazione del pastrami si utilizza di solito la carne di manzo, in particolare il petto, detto brisket, che tramite un lungo procedimento viene messa prima in salamoia, anche fino a 24 ore, e poi affumicata e cotta al vapore, il tutto correlato da tante spezie saporite e profumate. Ecco come prepararlo a casa.

Pastrami: origini e diffusione

Le origini del pastrami sono da ricercare nelle campagne mediorientale e turche, spostandosi poi in quelle rumene, diventando una specialità gastronomica della Romania e un piatto tipico della cucina ebraica.

Con l’emigrazione degli ebrei nei primi anni del Novecento, il pastrami comincia a diffondersi negli Stati Uniti, soprattutto a New York. Di solito è a base di manzo, ma in passato il pastrami veniva preparato anche con carne di maiale, di montone o con petto d’oca.

Questa pietanza nasce dall’esigenza di conservare al meglio e per lungo tempo la carne, prima dell’avvento del frigorifero.

Il pastrami americano è diventato oggi, il protagonista assoluto dello street food d’oltreoceano.

In Italia, invece, non è ancora molto diffuso, ma le città in cui si sta principalmente diffondendo sono Roma, Torino e Milano.

Ed ora la ricetta

Realizzate il preparato di spezie che occorreranno per la salamoia.

Scaldate in una padella il pepe in grani, i semi di coriandolo e di senape e poi riduceteli in polvere pestandoli nel mortaio.

In una ciotola mescolate le polveri insieme alle altre spezie per la salamoia, prelevandone 30 gr.

Aggiungete nel preparato di spezie, l’acqua , l’aglio tritato e il sale, mettete il tutto all’interno di una pentola e portate a bollore.

Lasciate poi raffreddare a temperatura ambiente: la vostra salamoia è pronta.

Immergete il pezzo di carne di manzo nella salamoia, coprite il tegame con la carta stagnola e fate riposare per 8 ore o tutta la notte.

Pestate nel mortaio i 30 gr di pepe nero in grani e i 30 gr di semi di coriandolo, sollevate la carne dalla salamoia, asciugatele e ricopritelo con il mix di di pepe e semi di coriandolo tritati.

Avvolgete il pezzo di manzo nella carta stagnola, realizzando più strati, e cuocetelo in forno già caldo a 110° per 3 ore o fino a quando il cuore della carne non avrà raggiunto i 60°: utilizzate un termometro da cucina per verificare la temperatura interna della carne. Lasciate poi riposare il pastrami nella carta stagnola per un’ora e mezza.

Trasferitelo poi in frigo per 5 ore e, infine, grigliatelo.

Fatelo prima dorare in forno per pochi minuti e poi sistematelo su una griglia da forno preriscaldata che non sia appoggiata sul fondo.

Infine tagliate a fettine sottili e gustate il pastrami nel vostro sandwich o all’interno di un panino caldo.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo sui Social