Ingredienti per 30/31 frittelle
Farina 00 1 kg
Acqua frizzante 750 ml
Lievito fresco compresso 3 gr
Olio extravergine di oliva 50 ml
Sale 20 gr
Zucchero un cucchiaini da caffè
Curcuma 2 cucchiai
Bicarbonato di sodio una puntina
Olio di arachidi 1 litri
Procedimento
Prendiamo la farina e cominciamo ad impastare con una impastatrice oppure ha mano lavoriamo l’impasto x 20 minuti gli ultimi 5 min. mettiamo il sale e il lievito deve essere sciolto in acqua fredda non calda altrimenti il lievito si brucia e se succede non lievita più.
Sarebbe meglio avvere un termometro da cucina così da controllare la temperatura che non deve superare i 22 gradi
Una volta finito l’impasto mettiamolo in una ciotola oliata sotto e poi oliamo anche l’impasto per non farlo diventare secco in superficie.
Adesso lo riponiamo in frigo e ci vediamo tra 48 ore.
Dopo trascorso il tempo riprendere l’impasto dal frigo e cominciamo a fare le palline da 60 gr l’ una le mettiamo su una placca da forno oliata sotto e sopra mettiamo un canovaccio bagnato le facciamo riposare circa 40 Minuti.
Adesso mettiamo l’olio in un tegame alto e lo portiamo alla temperatura di 180° gradi si controlla con un termometro oppure mettiamo uno stuzzicadenti lo immergiamo e appena frigge intorno e pronto l’olio.
Una volta pronto sì prendono le palline si schiacciano leggermente senza fare tanta forza e si friggono 2 minuti per lato una volta cotte le facciamo riposare per 15 minuti.
Io personalmente ho messo a l’interno pesto di rucola fatto in casa e mortadella.
I consigli dello chef Marco Silvestri
Usiamo acqua fredda e frizzante perché aiuta la lievitazione così evitiamo di mettere poco lievito io ho usato il bicarbonato di sodio. Seconda cosa da fare è prendere l’olio di arachidi perché regge meglio le temperature più alte (arriva fino a 230° gradi) mentre l’olio di semi arriva a 160° e raggiungendo questo punto di fumo risulta cancerogeno
Se avete un termometro sarebbe meglio in commercio adesso si trovano a meno di dieci euro.
Se possiamo l’impasto meglio a mano si scalda meno.
La farina riponiamola in frigo uno perchè altrimenti si rovina, due perché l’impasto viene meglio anche più alveolato. (Alveolato significa con i buchi dentro e più digeribile)
Ho usato farina olio e acqua rigorosamente umbra