30 Ottobre 1977, era una domenica grigia e piovosa, si stava svolgendo la gara Perugia-Juventus e alle 15.34, Renato Curi dopo uno scatto per raggiungere la palla stramazzava a terra e moriva dopo pochi minuti.
Le immagini televisive ancora in bianco e nero, di quei drammatici momenti furono subito trasmesse da “Novantesimo Minuto”, con il concitato commento di Paolo Valeri.
Sono ormai trascorsi 45 anni da quel triste fatto che coinvolse non solo la città di Perugia ma tutto il calcio italiano.
In occasione di questo triste anniversario, durante la partita Perugia – Cittadella, al cinquantesimo minuto l’arbitro fermerà il gioco per 30 secondi onde ricordare il compianto Renato Curi.
Motivo in più per andare tutti allo stadio e per la squadra di onorare questa occasione con una bella vittoria.
Personalmente ricordo quando Renato Curi, insieme a Paolo Dal Fiume, vennero alle Scuole Medie di Belfiore per invitarci gratuitamente alla partita Perugia -Napoli, in tanti accorremmo nella palestra della scuola per cercare di ottenere un autografo, Renato Curi usò come scrivania una cavallina da ginnastica ed iniziò a firmare tantissimi autografi.
Nel 2017 ho avuto l’onore e il piacere di conoscere il figlio (omonimo Renato Curi) che ha organizzato per il quarantesimo anniversario una mostra fotografica dedicata al padre, fu un incontro emozionante, colmo di nostalgia, rispetto ed affetto per il compianto Renato.