Una bella storia della Polizia

agente salva donna e la sceglie come madrina per figlia

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La polizia è spesso al centro delle notizie per le sue attività di contrasto al crimine e di mantenimento dell’ordine pubblico. Tuttavia, ogni tanto emergono anche storie che mettono in luce il lato umano degli agenti. Questa è una di quelle storie.

La storia è stata resa nota durante la festa della polizia organizzata a Terni, dove l’agente Fabrizio Binnella è stato premiato insieme al collega Guido Bomarsi per i loro meriti straordinari nell’incidente dell’Autostrada del Sole. È stato il questore di Terni, Bruno Failla, a sottolineare l’importanza morale ed emotiva di questa vicenda.

L’incidente e il coraggio degli agenti

L’episodio risale all’agosto del 2018 e ha come protagonisti due agenti della polizia stradale, Fabrizio Binnella e Guido Bomarsi, intervenuti in seguito a un grave incidente sull’Autostrada del Sole, tra Orvieto e Fabro. Una famiglia, composta da padre, madre e figlio di nove anni, era rimasta coinvolta in un impatto con un mezzo pesante. La situazione era subito diventata critica, con l’auto della famiglia in fiamme.

Grazie al coraggio degli agenti, la madre, Esther Ponsillo, è stata estratta dall’abitacolo e messa in salvo. Purtroppo, però, il marito e il figlio non ce l’hanno fatta. Nonostante la tragedia, però, è nata una solida amicizia tra Esther e i suoi soccorritori.

L’amicizia che sboccia

Dopo l’incidente, Esther ha contattato la sottosezione della polizia stradale di Orvieto per ringraziare i suoi “angeli”. È così che i due agenti sono venuti a conoscenza della sua storia e hanno deciso di andare a trovarla a Caiazzo, in provincia di Caserta. Insieme a loro c’era anche la compagna di Fabrizio Binnella.

Tra Esther e i suoi soccorritori è nata un’amicizia profonda, che ha portato l’agente Binnella a chiedere alla donna di diventare madrina di sua figlia. Esther ha accettato e nell’agosto del 2020 ha partecipato al battesimo della piccola.

La forza dello spirito di servizio

Questa storia ha commosso tutti coloro che l’hanno conosciuta, perché mette in luce la forza dello spirito di servizio degli agenti di polizia, che spesso vanno oltre il loro dovere per aiutare il prossimo. Come ha sottolineato il questore di Terni, Bruno Failla, questa vicenda rappresenta un esempio di come “lo spirito di servizio delle donne e degli uomini della polizia di Stato porti spesso e volentieri ad andare oltre. A fare cose eccezionali nella normalità”.

In un’epoca in cui la cronaca ci offre spesso notizie tristi e preoccupanti, questa storia ci ricorda che esistono anche gesti di altruismo e di umanità che vale la pena raccontare. E che, in fondo, sono questi a fare la differenza.

Fonte UmbriaJournal

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