Alimenti, inalanti, sostanze che al tatto sprigionano fastidiose reazioni, farmaci, conservanti, tutti indiziati e non più stagionalmente per la patologia in netto aumento.
Allergia è un termine impiegato per descrivere un’ampia varietà di condizioni,da un attacco di starnuti, lacrimazione, prurito,asma, gonfiore delle labbra e della lingua, vomito fino allo shock anafilattico.
La parola allergia significa semplicemente reazione alterata e la si può pensare come una risposta inappropriata e dannosa dei meccanismi di difesa dell’organismo a sostanze che normalmente sarebbero inoffensive. Le allergie più comuni sono date da sostanze inalanti (respirazione), alimentari, farmaci,punture di insetti e da contatto.
Molte persone che soffrono di mal di stomaco, diarrea o stitichezza, cefalea, attribuiscono i loro problemi al cibo,ma a mio modo di vedere è molto difficile classificare casi simili come vere allergie, cosicché molti le descrivono come intolleranze.Tengo a precisare che allergia ed intolleranza hanno significato assai diverso.
Oggi le allergie sono in aumento soprattutto a causa dell’inquinamento ambientale e l’uso di conservanti. Le cause più comuni delle allergie sono gli acari,i pollini,animali domestici,alberi,spore fungine e gli alimenti.
La diagnosi di allergia può essere fatta con vari esami:il prick test, il patch test, il rast test.
Il prick test è un test cutaneo dove s’inietta sottopelle una quantità minima di allergene, perciò non presenta pressoché alcun rischio e può essere condotto su persone di ogni età. Si possono controllare da 20 a 30 allergeni per volta. Se l’allergene provoca l’emissione di istamina,si sviluppa un’arrossamento, prurito e gonfiore nell’area dell’inoculo che in alcune ore svanisce.
Il patch test: vengono applicati sulla schiena cerotti contenenti allergeni che comunemente causano dermatite da contatto come gli ingredienti dei cosmetici,il nichel,ecc.,e vengono lasciati per circa tre giorni se si formasse una chiazza rialzata,arrossata e pruriginosa,il risultato sarebbe positivo.
Infine il Rast test: con un prelievo di sangue si ricerca la presenza in esso degli anticorpi dell’allergia.A differenza dei test cutanei questo esame determina con precisione la quantità di anticorpi IgE presenti nel sangue.Particolarmente utile per chi assume farmaci antistaminici che impediscono la reazione dei test cutanei o per chi è affetto da eczema diffuso.
DOTT. MORENO FINAMONTI