Il 50° Palio dei Terzieri a Città della Pieve
In uno sfondo avvolto dalla magia rinascimentale, Città della Pieve si prepara a festeggiare il cinquantesimo anniversario del Palio dei Terzieri. Quest’anno, con un tocco particolare, l’evento si dedica a celebrare il cinquecentenario dalla scomparsa di “Il Perugino”, il celebre artista e concittadino.
La Storia e la Magia del Palio
Il Palio dei Terzieri ha attraversato mezzo secolo di storia, diventando uno degli eventi più iconici della città. Questa tradizione non è solo una semplice competizione, ma rappresenta:
- Tradizione rinascimentale: Con il passare degli anni, ha permesso ai cittadini e ai visitatori di fare un salto indietro nel tempo, vivendo appieno l’atmosfera rinascimentale.
- Omaggio al Perugino: Quest’anno, la celebrazione acquista un significato ancora più profondo, rendendo omaggio al grande pittore “Il Perugino”.
- Rivalità tra i Terzieri: Borgo Dentro, Castello e Casalino. Questi tre cuori della città sfidano e competono per la supremazia, aggiungendo brividi ed emozioni all’evento.
Le Festività e la Rievocazione Storica
Per dodici giorni, Città della Pieve si trasforma in una vera e propria festa rinascimentale. La città ospita:
- Cortei storici: Con oltre 800 partecipanti, tra cui notabili, dame, cavalieri e persino mangiafuoco, che animano le vie principali.
- Giochi e spettacoli: Giocolieri, spettacoli di strada e rappresentazioni teatrali riecheggiano in ogni angolo.
- Gastronomia tipica: Le taverne offrono piatti deliziosi come gli gnocchi al sugo del Priore, tagliolini con le uova di carpa del Trasimeno, cinghiale allo “spito” e tanto altro.
La Competizione e l’Arte del Tiro con l’Arco
Il momento clou dell’evento è la “Caccia del Toro”. Tre campioni per ogni Terziere si sfidano in una competizione di tiro con l’arco, cercando di colpire sagome mobili a forma di toro chianino. Questa usanza rievoca le antiche cacce senesi, legando ancora una volta Città della Pieve alla vicina città ghibellina attraverso storia, tradizioni e cultura.
Con una tradizione così profonda e una passione ardente nei cuori dei suoi abitanti, Città della Pieve non è solo una città, ma un palcoscenico vivente della storia e della cultura italiana. Mentre il cinquantesimo Palio dei Terzieri si avvicina, una cosa è certa: l’evento di quest’anno sarà indimenticabile, un’esperienza che lega il passato, il presente e il futuro in un unico, emozionante momento.
Giovedì 17 Agosto 2023
Il Terziere Casalino porta in piazza la “Festa in Armi”, è il racconto dell’armeria militare rinascimentale.
La forza militare è la caratteristica che distingue da sempre il Terziere, con i suoi diversi gruppi di armati, capitani, uomini d’armi, picchieri, alabardieri e tanti altri.
Negli anni l’arsenale Rosso e Blu si è arricchito di imponenti macchine da guerra ingegnosamente e minuziosamente ricostruite.
Venerdì 18 Agosto 2023
A cura dell’Amministrazione Comunale, alle ore 18.00 presso Duomo dei Santi Gervasio e Protasio sarà un concerto di musica rinascimentale a condurre gli ospiti della città una volta di più nel vivo delle atmosfere e delle emozioni legate al Palio dei Terzieri. Il coro ‘Cutty Sark Singers’ di Londra interpreta “Una festa di musica corale dal rinascimento ad oggi”
Alle ore 21.30 in Piazza Plebiscito andranno in scena i “Ludi Juvinales”, in cui i contradaioli più giovani si affronteranno in giochi e sfide.
Sabato 19 Agosto 2023
Alle 22.30 la “Compagnia di Sbandieratori e Musici di Città della Pieve”, tra le più premiate e rinomate compagnie di sbandieratori d’Italia, si esibirà al “Campo de li Giochi” (Campo Sportivo Serenella Baglioni) in un suggestivo “Spettacolo di Bandiere”.
Domenica 20 Agosto 2023
Dalle 17.00 in poi i cortei dei tre Terzieri muoveranno singolarmente verso la piazza principale, e poi verso il “Campo de li Giochi” per accompagnare i propri arcieri alla tenzone.
Il corteo è il momento in cui i Terzieri svelano le fatiche di un anno, ai vestiti vecchi si aggiungono i nuovi che sfilano per la città indosso a figuranti scelti con cura, personaggi che interpretano il pathos, la fierezza ed il senso d’appartenenza ai propri colori.
Tra di essi una giuria composta da esperti del costume e della storia del Rinascimento Italiano, sceglieranno la figura che meglio lo rappresenta, ad essa andrà il premio del Masgalano.
Il Palio sventolerà in testa al corteo, realizzato dalle sapienti mani di Antonio e Mario Marroni, l’ambito drappo storico tornerà indietro dopo la gara nelle mani del Terziere vincitore.