L’alba del 20 marzo del 2024 ha portato con sé un evento celeste significativo: l’equinozio di primavera. Questa data segna ufficialmente la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Ma cosa rappresenta esattamente l’equinozio e perché quest’anno cade un giorno prima del solito?
Cos’è l’Equinozio di Primavera
L’equinozio di primavera è uno dei due momenti dell’anno in cui la durata del giorno e della notte è uguale, con 12 ore di luce e 12 ore di buio. L’altro evento simile è l’equinozio d’autunno. Questo fenomeno non riguarda l’intera giornata, ma un singolo istante in cui il Sole attraversa l’equatore celeste. Questo momento è caratterizzato da un sorgere del Sole esattamente a Est e un tramonto esattamente a Ovest.
Perché l’Equinozio di Primavera 2024 Cade il 20 Marzo e Non il 21 Marzo
La tradizione vuole che la primavera inizi il 21 marzo, ma dal 2007 questo non è più il caso. Il motivo risiede nel fatto che la Terra compie un giro intorno al Sole in 365 giorni e 6 ore. Questo ritardo si accumula nel corso degli anni e viene compensato ogni quattro anni con l’aggiunta di un giorno bisestile il 29 febbraio. Pertanto, l’equinozio può anticipare il suo arrivo al 19 marzo, come avverrà nel 2044. Per tornare al 21 marzo come data ufficiale dell’equinozio di primavera, dovremo aspettare il 2100.
Perché si Dice Proprio “Equinozio”
Il termine “equinozio” deriva dal latino “aequa-nox”, che significa “notte uguale”. Questo nome riflette il fatto che durante l’equinozio la durata del giorno e della notte è appunto uguale.
In conclusione, l’equinozio di primavera del 2024 non solo segna il passaggio dall’inverno alla primavera, ma anche un momento di simmetria celeste in cui giorno e notte si equivalgono. Pur avvenendo un giorno prima del solito, la sua importanza nell’annunciare il risveglio della natura e il cambiamento di stagione rimane immutata.
