Ieri, 14 ottobre 2024, Assisi, la città di San Francesco, ha aperto le porte a un evento senza precedenti: il primo G7 dedicato all’inclusione e alla disabilità. Questo summit, che ha visto i ministri delle sette economie più sviluppate del mondo riunirsi per discutere temi cruciali, ha segnato un momento storico nel percorso verso una società più inclusiva.
Un incontro storico nella città del Santo
La scelta di Assisi come sede dell’evento non è stata casuale. La città umbra, simbolo di pace e fratellanza, ha offerto una cornice significativa per un incontro mirato a promuovere l’inclusione a livello globale. La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da tutto il mondo.
Voci dal campo: testimonianze di inclusione
Tra i protagonisti di questa prima giornata, sono spiccate figure come Suor Veronica Donatello, responsabile della pastorale per le persone con disabilità, e Nico Acampora, fondatore di PizzAut. Quest’ultimo ha annunciato che i suoi ragazzi, molti dei quali autistici, serviranno la pizza ai ministri del G7 domani, dimostrando che “il lavoro non è un favore, ma un diritto e un dovere anche per noi disabili”, come ha affermato Edoardo, uno dei dipendenti di PizzAut.
Dall’assistenzialismo all’inclusione attiva
Il summit ha segnato un cambio di paradigma nell’approccio alla disabilità. Come sottolineato da Sara De Carli, giornalista di Vita, l’obiettivo è passare da una visione assistenzialista a una che valorizzi i talenti e le competenze di ogni persona. “Dobbiamo fare questo cambio di paradigma: far entrare i sogni, non solo i bisogni delle persone con disabilità nei nostri servizi”, ha affermato De Carli.
Le sfide future e il ruolo delle famiglie
Nonostante i progressi legislativi, rimangono ancora molte sfide da affrontare, dall’inclusione scolastica all’accesso al lavoro. Un tema cruciale è il sostegno alle famiglie, che attualmente sopportano il 70% del carico di assistenza. Si sta lavorando a una legge per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare, un passo importante verso un welfare più inclusivo.
Prossimi passi
La prima giornata del G7 si è conclusa con l’inizio della stesura di una carta che verrà consegnata a Papa Francesco il 17 ottobre, durante un’udienza privata. Le giornate successive si terranno a Solfagnano, dove si continuerà a lavorare per un “mondo nuovo” basato sull’inclusione e il rispetto dei diritti di tutte le persone con disabilità.
Questo summit rappresenta non solo un momento di riflessione, ma un concreto passo avanti verso una società in cui la disabilità non sia più vista come un limite, ma come una delle tante sfaccettature della diversità umana.