Cascia la città di Santa Rita

Un luogo mistico arrampicato sull'Appennino

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Cascia
Cascia
Cascia sorge su di un colle, a 653 metri s.l.m., nella zona più montuosa dell’Umbria.
Origini e storia di Cascia
Il territorio era abitato già in epoca preromana, ma è con la dominazione di Roma che Cascia diventa un importante municipium.
E’ in questo periodo che Cascia prende il suo nome, quando si forma un pago romano, cioè un distretto di campagna: il pagus cassianus, o Cassia.
Ai Romani succedettero, nel controllo del territorio, i Longobardi prima, e i Franchi poi, finché nel 962 Ottone I “regalò” al Papa Cascia e buona parte della Valnerina.
L’attuale conformazione di Cascia prende avvio dopo l’anno Mille, quando viene costruito sul colle intitolato a S.Agostino il castrum Cassiae, il castello fortificato, con tanto di cinta muraria. Il castello era quasi inespugnabile da almeno tre lati, e nel corso degli anni la popolazione si trasferisce all’interno delle cinta. Questa tendenza non si invertirà fino al 1599, quando un terribile terremoto colpì la città, spingendo la popolazione a trasferirsi a valle.
Cosa vedere a Cascia
La fama di Cascia in tutto il mondo è inevitabilmente legata alla sua cittadina più celebre, Santa Rita. La Basilica e il Monastero di Santa Rita sono costante meta di pellegrinaggio da parte di fedeli di tutto il mondo, che vi giungono per recuperare la spiritualità ritiana e per chiedere aiuto alla “Santa degli Impossibili”.
Mentre la Basilica di Santa Rita è un edificio moderno (risale alla prima metà del ‘900), le altre chiese di Cascia sono piuttosto antiche.
Uno degli edifici più antichi della città è la Collegiata di Santa Maria, mentre la Chiesa di S.Francesco, in stile gotico, risale al XII secolo. Anche la Chiesa di S.Agostino è in stile gotico, mentre la Chiesa di S.Antonio Abate, pur risalendo al 1400, fu ristrutturata e modificata in epoca barocca.
Oltre ai luoghi di culto, a Cascia si può visitare il Tempio romano di Villa San Silvestro e il Museo Civico di Palazzo Santi, che ospita al suo interno testimonianze della storia di questa città (reperti archeologici, tele, sculture lignee,…), e mostre temporanee. L’edificio è nato nel XVI secolo, come residenza della famiglia Santi di Cascia, e mentre l’esterno conserva parte del suo aspetto originale, l’interno è stato notevolmente modificato.

Gli eventi a Cascia

Oltre alle celebrazioni religiose – le più famose sono le celebrazioni ritiane, che si svolgono il 21 e 22 maggio – Cascia si anima di molte feste nel corso di tutto l’anno.
Si comincia il 6 gennaio, col canto delle Pasquarelle (i canti augurali di origine pastorale), che coinvolge tutte le frazioni.
L’ultima domenica di luglio c’è il Palio del Fantasma, e l’ultimo fine settimana di ottobre c’è la Motra Mercato dello Zafferano di Cascia, il prodotto tipico più famoso di questa città.
E non potete perdere il Palio delle Frazioni, una gara gastronomica in cui si scontrano Cascia e tutte le sue frazioni, al termine della quale, una volta decretato il vincitore ad opera di una giuria di esperti, il pubblico può assaggiare e giudicare di persona le varie pietanze in gara! Poi il nuovo evento dedicato ai prodotti e alle attività della Pastorizia.

Lo sapevate che…

– c’è un antico detto: “costa quanto Chiavano a Cascia“. Il detto fa riferimento a un episodio storico avvenuto nel 1280: Cascia conquista il feudo dei Conti di Chiavano, ma riceve per questo la scomunica del Papa. L’anno successivo il nuovo Papa riabilita la città… dopo che questa ha versato ben 2.000 fiorini!
– il 28 gennaio 1849 Garibaldi, diretto a Roma, si ferma a Cascia, e a ricordo di quest’ospite illustre sono state poste due lapidi nella piazza principale.

 

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