L’artigianato umbro è entrato nel mondo del cinema, attraverso delle particolari calzature realizzate dall’artigiano-calzolaio Giuliano Perotti che sono state utilizzate nella scena del ballo sugli scogli, ove gli attorti ballavano nudi, c’era quindi l’esigenza che essi indossassero un tipo di scarpa leggera e non troppo evidente rispetto al contesto scenico.
Giuliano Perotti ha realizzato ben 27 paia di scarpe in pelle di canguro, utilizzando ben 130 metri di corda, scarpe comode, leggere e il più invisibili possibile, indossate dall’attore protagonista del film, (Seylbu) e da altri 26 attori.
Chi è l’artigiano-calzolaio Giuliano Perotti
L’artigiano di Narni – che da 28 anni gestisce un’attività nel centro storico, specializzata in trattamento e creazione di oggetti in pelle – ha già lavorato più volte in passato per compagnie e case di produzione cinematografiche e televisive per le quali ha creato non solo calzature e costumi ma anche arredi di scena.
Tra le opere a cui ha dato il suo contributo, nel 2013, anche il film statunitense Hercules, mentre tra i nomi italiani Perotti ha collaborato, tra gli altri, con il regista Alessandro D’Alatri. «Sono felice per queste esperienze – commenta-, ma nell’ambito dell’artigianato non sono le uniche soddisfazioni, le storie interessanti sono anche altre»