Amaury Cambuzat al Bar Chupito

Concerto il 24 gennaio nel locale perugino

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Amaury Cambuzat

Si apre in musica il 2018 del Bar Chupito, con un ricco programma che riconferma, già a partire dal mese di gennaio, la volontà del locale perugino di spaziare tra generi e sonorità, sperimentando format di volta in volta diversi senza accontentarsi di proposte standardizzate.

Punto fermo nella programmazione del Chupito, le serate live intercettano alcuni tra i più interessanti artisti in circolazione sul panorama internazionale e non solo.
Dopo la prima data del 12 gennaio con la presentazione del nuovo album di Mangiacassette, progetto solista di Lorenzo Maffucci, bassista dei Solki e braccio destro di Alessandro Fiori in numerosi progetti, l’appuntamento da segnare in calendario è lo speciale concerto di Amaury Cambuzat il 24 gennaio.

In questo tour Cambuzat propone un set di brani che hanno segnato la storia degli Ulan Bator, completamente riarrangiati in versione acustica, includendo anche canzoni dagli ultimi lavori ‘Abracadabra’ (2016) e ‘Stereolith’ (2017). Fondatore nel 1993 degli Ulan Bator, con cui ha realizzato dieci album, Cambuzat ha anche realizzato due lavori con il side-project Chaos Physique e tre album solisti. Dal 1996 collabora con la storica formazione dei Faust e con nomi noti della scena indipendente internazionale come Robin Guthrie (Cocteau Twins), Michael Gira (The Swans), James Johnston (PJ Harvey, Gallon Drunk, Bad Seeds), Nikki Sudden (Swell Maps) e, in Italia, con Egle Sommacal ed Emidio Clementi (Massimo Volume).

Terzo appuntamento del mese di gennaio dedicato alle sonorità meno convenzionali il concerto di venerdì 26 gennaio di Abwanderung, progetto strumentale che vede l’inedita interazione di Iononso+chisonoCuordileone e Saro Newcombe.

Conferma irrinunciabile anche nel 2018, ritorna il format Jazz Evidence, organizzato dal Bar Chupito in collaborazione con Hat and Beard. Ospiti giovedì 18 gennaio Bluering Improvisers: un viaggio sonoro che ruota attorno alla Bluering Orchestra, orchestra stabile del club UnTubo di Siena formata da alcuni dei migliori improvvisatori della scena toscana e ma non solo. Un laboratorio, un’officina di idee dove il concetto di improvvisazione viene sviscerato e allargato all’organico orchestrale: durante la serata sarà proposta una jam session, aperta ai presenti a estrazione. Il secondo appuntamento con il jazz vedrà salire sul palco del Chupito domenica 28 gennaio Francesco Diodati (chitarra, già al fianco di Enrico Rava), Francesco Ponticelli(contrabbasso, tra i migliori contrabbassisti italiani, già in Umbria come ospite di Young Jazz) eGiovanni Iacovella (batteria), con il progetto sperimentale Nigredo.

Ritorna nel 2018 anche The soul club, format bimensile che vede avvicendarsi alla consolle del Bar Chupito alcuni tra i più illustri collezionisti di vinile e dj del panorama italiano, con un’attenzione particolare al mondo della musica black. Ai piatti sabato 13 gennaio Andrea Maccarone: dj dagli anni ’90, abbraccia la scena Mod nel ’96 in pieno periodo britpop. Le sue selezioni spaziano dal Northern soul al beat e allo ska, fino a chicche britpop degli anni d’oro del genere. È stato ospite di alcuni tra i più noti club d’Italia: Barfly (Ancona), Viper (Firenze), Covo (Bologna), Tender (Firenze), Limonaia (Fucecchio), Urban (Perugia) e molti altri. Il secondo appuntamento con The soul club è fissato per sabato 27 gennaio, con la storica crew di collezionisti e dj di Rimini CristianCecca e Minghelli.

Nel calendario di gennaio 2018 non può mancare il format domenicale Mangiafilm, che unisce proiezioni curate da Dromo studio alle proposte culinarie preparate direttamente dalla cucina del Bar Chupito (domenica 14 e domenica 21 gennaio).

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