Ieri sera 23 ottobre all’auditorium San Domenico di Foligno è andato in scena l’ultimo appuntamento delle due giornate di Medicus: premio Gentile da Foligno.
A moderare il ricco e variegato evento, è stato Stefano Corradino, giornalista di Rainews 24, che è riuscito a districare i temi principali della serata: Gentile da Foligno e l’invecchiamento.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco avv. Stefano Zuccarini, alla figura del medico folignate ha dedicato il proprio intervento il Dott. Moreno Finamonti, presidente dell’associazione Sophia-UM, ricordando alla numerosa platea il ruolo avuto da Gentile nello sviluppo della medicina e nella fondazione il 18 febbraio 1321 dello Studium di Medicina dell’Università degli Studi di Perugia. Morto di peste nel 1348, le sue glosse al Canone di Avicenna e le sue redazioni di 218 Consilia (le nostre cartelle cliniche) rivoluzionarono il metodo scientifico allora vigente: non più empirico ma d’ora in avanti sperimentale.
A seguire, il presidente del dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia Prof. Vincenzo Nicola Talesa ha incentrato la sua prolusione sul ruolo proattivo della memoria, sulla tradizione medica dell’Università per costruire un futuro in linea con un glorioso passato: le spoglie di Gentile e di tutti quei professori che hanno reso grande la compagine perugina non sono “ceneri da custodire ma fuochi da accendere”.
Poi, una prima tavola rotonda ha spostato il dibattito sul tema della vecchiaia. Il presidente della Pontificia Accademia per la vita Monsignor Vincenzo Paglia, che pochi giorni fa ha consegnato al Premier Mario Draghi la carta degli anziani, ha discusso dei problemi e delle opportunità in seno alla terza età, certamente età della vecchiaia ma non della decrepitezza: i trenta anni di vita che la scienza ci ha concesso non possono essere solo un nulla prima di un nulla ancora più grande, è necessario riempirli con sentimento e cultura. Il direttore dell’Agenzia di Ricerca e Formazione Linguistica Carlo Nofri ha parlato delle opportunità della terza età, che deve diventare un momento di benessere psico-fisico per ogni anziano. L’architetto Fabrizio Carloncelli ha raccontato la propria esperienza lavorativa in Cina, sottolineando che l’Occidente a differenza dell’Oriente possiede un katéchon, un potere che frena e riplasma l’evoluzione tecno-scientifica, rendendola umana.
In seguito, è stato consegnato il premio Gentile da Foligno, un piatto bronzeo con il profilo del medico folignate, al presidente dell’ordine dei Medici Dott. Filippo Anelli, ritirato a suo nome dal presidente dell’ordine di Perugia Dott.ssa Verena De Angelis, per riprendere poi con una seconda tavola rotonda che ha visto la partecipazione di ricercatori e professori dell’Università degli Studi di Perugia, del Prof. Roberto Poscia della Sapienza di Roma e del Prof. Giuseppe Ambrosio, primario di Cardiologia e Fisiopatologia cardiovascolare all’Università di Perugia.
Infine, last but not last, sul palco è salita la mente dell’evento la consigliera con delega ai grandi eventi e allo sviluppo del territorio Caterina Lucangeli, che ha ringraziato sentitamente il pubblico presente e dato appuntamento a maggio 2022, quando Medicus sarà promotore di tre giornate di eventi dedicati alla medicina e all’invecchiamento.