In Italia l’argomento sull’uso del cellulare da parte degli studenti scuola, è ancora in fase “fate vobis”, (fate voi), ovvero ogni istituto può regolamentare a suo modo l’utilizzo degli smartphone. C’è chi è a favore e chi no, ma una strada in un senso o in un altro, va percorsa, come ha fatto l’istituto Bona di Biella.
In pratica prima dell’inizio delle lezioni, gli studenti depositano il loro cellulare in un “appendi-smartphone”, un insieme di tasche numerate appeso al muro e vicino alla lavagna, durante l’intervallo si può usare il proprio dispositivo, per poi riprenderlo dopo la fine di tutte le lezioni. In principio qualche alunno o alunna, avevano da ridire, ma con il tempo hanno capito che si può vivere per qualche ora lontani dal cellulare. Una soluzione semplice ed efficace, per condurre gli studenti di questo istituto verso un uso responsabile dello smartphone.
L’idea alle dirigenti dell’istituto Bona è venuto dopo un Erasmus in Olanda che ha portato loro verso una attenta riflessione riguardo tale iniziativa che ha scaturito un approfondimento in merito in ambito europeo, uno studio che ha avallato tale metodo, poi applicato anche a Biella.
(fonte: laprovinciadibiella.it)