Forse davvero non poteva esserci musicista migliore per celebrare i cento anni dalla morte di Claude Debussy. Gli Amici della Musica di Perugia hanno pensato al pianista Benedetto Lupo per un concerto che resterà scritto negli annali della storia della Fondazione.
Domenica 21 gennaio alle 17,30 il celebre e talentuoso pianista si presenterà al Teatro Morlacchi per eseguire la serie completa dei tre quaderni di Images pianistiche, incluso quello riscoperto e pubblicato nel 1976.
Sarà un’antologia di raro ascolto quella proposta da Benedetto Lupo, che in altri termini potrebbe essere giustamente definita una profonda riflessione sulle novità sonore e ritmiche di Claude Debussy che ancora oggi sono fonte di grande ispirazione.
Per ricordare l’anniversario di Claude Debussy il Maestro Lupo condurrà gli spettatori in un viaggio fantastico, attraverso le maggiori partiture “descrittive” del compositore, prodotte nel decennio tra la fine dell’Ottocento e inizio del Novecento, che separa la nascita delle Images oubliées (1894) da quella dei due libri di Images (1905-1907), inquadrando altre importanti pagine del 1903-1904 come Estampes, Masques e la virtuosistica Isle joyeuse, di delirante ipnotismo sonoro. Sono la rappresentazione in musica di stati d’animo intensi, suggeriti sia da dipinti che da sentimenti vissuti in prima persona.
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Venerdì 19 gennaio alle ore 17 nella Sala Conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria, il direttore artistico Alberto Batisti terrà una conferenza sulla poetica di Claude Debussy, dal titolo: “Debussy simbolista“. L’ingresso alla conferenza è libero.
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BENEDETTO LUPO
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989 (primo italiano) al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn che lo ha portato a suonare con le più importanti orchestre americane ed europee.
Dopo il debutto a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, si era già affermato in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il «Cortot» ed il «Robert Casadesus», «Gina Bachauer» e nel 1992 il Premio «Terence Judd» a Londra.
La sua intensa attività concertistica lo ha visto spesso ospite al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, alla Wigmore Hall a Londra, alla Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival «Enescu» di Bucarest e al Tivoli Festival di Copenaghen. Oltre alle sue registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS.
Nel 2005 l’ incisione del Concerto Soirée di Nino Rota, per Harmonia Mundi, ha riscosso un grande successo dalla critica internazionale che gli ha conferito ben cinque premi , tra i quali il prestigioso «Diapason d’Or».
Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia, perfezionandosi successivamente con Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.
Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; insegna al Conservatorio «Nino Rota» di Monopoli, tiene masterclasses presso importanti istituzioni internazionali ed è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali. Dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel dicembre 2015 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia.
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