Ci sono idee che si trasformano in realtà e lasciano dietro di sé tracce profonde. Pensiamo per esempio alla Blasco Rock Band, un gruppo musicale tutto umbro, nato ufficialmente all’inizio del 2002, ma che già in via sperimentale raccoglieva consenso e successi.
Oggi si esibisce nei più importanti pub e disco bar del centro Italia, proponendo cover del repertorio del grande Vasco Rossi. Tutto è nato per merito di un’intuizione del leader del gruppo, il chitarrista-cantante Walter Toppetti, che un giorno decise di mettere in pratica un progetto che aspettava solo di essere realizzato. E così l’amore per il suo beniamino, ma anche quella capacità speciale di aggiungere qualcosa di nuovo, di personale e di autentico, ad un repertorio importante e famoso, hanno reso la Blasco Rock Band un fenomeno musicale, artistico e poetico. Da qui l’idea di realizzare un concerto tematico, incentrato esclusivamente sul repertorio del rocker italiano, che ovunque venga proposto fa registrare sold out. E così è iniziata l’avventura.
Oggi la band è composta da: Walter Toppetti (Chiatarra, voce principale); Simone Federici (Tastiere, chitarra, voce e fisarmonica); Antonio Papa (Chitarra, voce); Stefano Cascelli (Basso); Marco Salemme (Batteria).
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Sull’altro fronte, quello che riguarda il senso del gusto, troviamo un’altra meraviglia, la Jacob Weissbier.
Anche qui tutto nasce per la voglia di realizzare un sogno. Siamo in Baviera, in una piccola birreria a conduzione familiare, una delle tante protagoniste dell’arte brassicola artigianale bavarese, ma che grazie alla passione, al talento e alla competenza di Marucs Jacob, è diventata un prodotto apprezzato e stimato da molti buongustai ed intenditori. Tanto da essere definita il più delle volte la migliore weissbier del mondo! Questo del resto è il claim che accompagna la Birreria Jacob di Bodenwöhr: una frase che potrebbe sembrare mancanza di modestia ma basta gustare le birre Jacob, conoscere meglio il birrificio, vedere l’impegno quotidianamente profuso da Marcus Jacob, mastro birraio e amministratore delegato dell’omonima azienda familiare, e da tutto il suo staff, per non considerare questo slogan un attacco di superbia. Lo dicono i trofei conquistati. Tanto da meritare ininterrottamente, dal 1994, la medaglia d’oro della DLG (Deutsche Landwirtschafts-Gesellschaft ossia Società Tedesca per l’Agricoltura) per la sua Jacob Weissbier… e non solo: l’oro DLG orna “il collo” anche della Jacob Altbayerisch Hell dal 2003 e della Jacob Export dal 2007. E l’apprezzamento che le birre Jacob stanno riscuotendo anche oltre i confini, così come le medaglie sopra citate, sono la prova tangibile di un successo meritato.
Frutto di un’accorta selezione delle materie prime (acqua di fonte della birreria, malto e luppolo coltivati in zona), di molta esperienza e di un moderno impianto, cosi come di massima igiene ed accuratezza, le birre Jacob sono declinate in 14 tipologie, a bassa ed alta fermentazione. Come dice Marcus Jacob, il successo è tutt’altro che automatico, non basta la moderna tecnologia di cui disponiamo e la qualità delle materie prime che utilizziamo, la birra non è come un fastfood! Ha carattere e richiede calma.
Ha bisogno di cura, di competenze, di mestiere, compiti a cui assolvono in modo eccellente il nostro mastro birraio Steffen Hartmann ed il suo team. Dalla passione con cui parla della birreria di famiglia e delle sue birre, si capisce che Marcus Jacob ce la mette proprio tutta perché l’amore per la birra resti invariato nel tempo. E la sua frase emblematica, con cui chiudere questo incontro, la dice lunga sulla qualità anche morale del Birrificio Jacob: “siamo consci della lunga tradizione nonché dell’amore verso la nostra regione”.
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Ed eccoci dunque al cospetto di una bevanda esclusiva, la Jacob, così come unica e a suo modo “originalissima” è la Blasco Rock Band.
Tutte e due hanno accettato la sfida di misurarsi con qualcosa che era già conosciuto e apprezzato, per poter aggiungervi però qualcosa di particolare e eccezionale insieme. E la cosa ancor più straordinaria è che le due cose vanno benissimo d’accordo.
Basti guardare alle volte che si è avuta la possibilità di “fondere” insieme questi due fenomeni speciali.
Così come è avvenuto alla sagra di Ripa e alla sagra del Pianello, che ha visto sancire un’adesione strepitosa alla serata musicale, perfettamente “condita” dal piacere di gustare un bicchiere della buonissima birra bavarese.
Un connubio che, visto il successo, deve per forza di cosa continuare.