Il 21 aprile 1963, Città della Domenica a Perugia apriva le sue porte al pubblico, diventando un’icona di divertimento e natura.
Per celebrare il 60° anniversario, un evento speciale è stato organizzato a Palazzo dei Priori, con la partecipazione di numerosi ospiti illustri che hanno condiviso ricordi e aneddoti sulla storia del parco.
Il 60° anniversario di Città della Domenica: un evento per celebrare la storia del parco
Nel corso degli anni, Città della Domenica si è affermata come uno dei principali luoghi di intrattenimento e svago per le famiglie italiane.
Per festeggiare il 60° anniversario della sua apertura, si è tenuto un incontro a Palazzo dei Priori, durante il quale sono stati condivisi aneddoti e proiezioni video sulla storia del parco e delle persone che ne hanno fatto parte.
Fondatori e protagonisti della storia di Città della Domenica
Mario Spagnoli, ideatore del parco, e sua figlia Mariella, che gli succedette nel 1977, sono stati i protagonisti indiscussi della storia di Città della Domenica.
Oggi, la preziosa eredità è affidata al nipote Alessandro Guidi e alla madre di quest’ultimo, Maddalena Furbetta Spagnoli, rispettivamente direttore e amministratore unico del parco.
Ospiti illustri e contributi alla storia del parco
L’evento è stato moderato da Luca Ginetto, caporedattore della TGR dell’Umbria, e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui professor Oliviero Olivieri, promotore della collaborazione tra la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia e Città della Domenica, dottor Valerio Corvisieri, storico e autore del volume “Gli Spagnoli e Perugia”, e Michele Patucca, ricercatore storico e videomaker.
Città della Domenica: un parco unico nel suo genere
Un’idea rivoluzionaria: coniugare divertimento e tradizione
L’idea di Mario Spagnoli, figlio di Luisa Sargentini Spagnoli, era di creare un parco che coniugasse il divertimento di massa per le famiglie con la tradizione italiana di gastronomia e paesaggio. Grazie alla sua visione lungimirante, quel monte roccioso e spoglio è stato trasformato in un luogo di divertimento e natura, con la piantumazione di 20mila alberi di ulivo e la costruzione di numerose attrazioni.
Collaborazioni con artisti e iniziative innovative
Nel corso degli anni, Città della Domenica ha collaborato con artisti di livello come Franco Prosperi, Bruno Orfei e Maria Pistone Cecchini. Tra le iniziative innovative promosse dal
parco, si ricorda il brevetto della “pastasciutta elettronica” e di altri piatti espressi congelati che venivano serviti nel ristorante di Città della Domenica. Queste idee rivoluzionarie dimostrano quanto fosse avanti Mario Spagnoli nel suo tempo.
Valori e filosofia di Città della Domenica
Un’atmosfera fiabesca e magica per imparare divertendosi
Città della Domenica è un parco immerso nella natura, dove l’atmosfera fiabesca e magica invita i visitatori ad imparare divertendosi. Il parco ha mantenuto la sua anima ludico-didattica ed ecologica, promuovendo valori essenziali per i bambini, come l’amore per gli animali e la natura, e stimolando creatività e fantasia.
Un parco che coinvolge tutta la famiglia
Il parco si propone di coinvolgere anche i genitori nelle attività, offrendo esperienze condivise che rimangono impresse nella memoria di tutti i partecipanti. Questa filosofia è stata mantenuta grazie all’impegno di Mariella Spagnoli, che si è battuta affinché il parco conservasse lo spirito originario.
Il futuro di Città della Domenica: valorizzazione e riscoperta
Un vanto per la comunità perugina e umbra
Alessandro Guidi ha dichiarato che il futuro di Città della Domenica risiede nella valorizzazione e riscoperta di quella che è stata la più grande innovazione nel settore dei parchi. Il parco rappresenta un grande orgoglio per la comunità perugina e umbra e continuerà ad evolversi mantenendo quell’anima unica e innovativa che lo ha contraddistinto fin dall’inizio.
Salvaguardia delle specie in via di estinzione
Una delle missioni di Città della Domenica è la salvaguardia delle specie animali in via di estinzione, grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia. Nel tempo, il parco ha accolto e tutelato diverse razze, tra cui l’asino bianco dell’Asinara, l’asino grigio, il cavallino della giara, la pecora sopravissana, la capra girgentana e il suino nero delle Madonie, contribuendo al loro mantenimento e reintroduzione nei luoghi di origine.
Città della Domenica rappresenta un elemento identitario per i perugini e un luogo di intrattenimento conosciuto in tutta Italia. L’evento celebrativo del 60° anniversario è stato un’occasione per rievocare i momenti più belli della storia del parco e guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e ottimismo.