In dialetto folignate dicesi “rocciu”, in italiano ciambellone: un dolce tradizionale umbro, adatto alla colazione, da inzuppare nel latte, per la merenda, mentre i grandi lo intingevano nel vino o nei liquori, era ed è usato anche raffermo come base della “zuppa inglese”. “Lu rocciu” si faceva in casa, (quando non c’erano ancora le merendine industriali), con pochi ingredienti, sani e genuini, era e rimane il dolce tipico della domenica o di una festa in famiglia, immancabile sulla tavola della “colazione di Pasqua”.
La Chef Piera Speranzini, folignate e scanzanese doc, ci propone questa ricetta con uno spirito sociale, adatta in questi momenti in cui si deve stare tutti in casa, per la gioia di nonni e bambini. infatti allega alla ricetta anche l’invito: “bimbi, mettete le mani in pasta anizhè in bocca”.
Ingredienti per “lu rocciu”
-3 uova fresche
-200 grammi di zucchero semolato
-250 grammi di farina tipo 00
-1 bicchiere di latte
-1 tazzina di mistrà
-1 cartina per dolci
-olio di semi q.b
-buccia di limone grattugiata q.b
Procedimento
1-montare le uova insieme allo zucchero nella planetaria in modo da creare uno zabaione,
2-poi aggiungere tutti gli altri ingredienti ed impastare fino a rendere il composto ben spumoso ed omogeneo.
3-versane il composto in una teglia per ciambellone, dopo aver unto il fondo e ie pareti con olio di oliva o burro,
4-Infornare a 170°, (a forno ventilato), per circa 40 minuti, fino a quando il dolce risulti di un colore ben dorato.
Buon divertimento a mamme, nonne e bambini.
Chef Piera Speranzini