La -conditio sine qua non- per entrare a far parte delle -bandiere del gusto a tavola-, secondo la Coldiretti, è quella che i prodotti vengano realizzati secondo le regole della tradizioni e per una durata di almeno 25 anni.
Sull’intero territorio italiano, sono 3.056 le .bandiere del gusto, sono invece 69 quelle del territorio dell’Umbria.
Questa serie di prodotti enogastronomici umbri, rappresentano delle eccellenze assolute della produzione agricola regionale e sono caratteristiche di ogni zona dell’Umbria, spiccano fra queste la -fagiolina del Trasimeno-, la
-cipolla di Cannara-, lo -zafferano di Cascia- e il -tartufo nero e bianco-. La classifica è guidata dai prodotti della panetteria, della pasticceria e delle paste fresche. comunque specialità umbre ottenute sempre con ingredienti -base provenienti dal mondo agricolo.
I commenti della Coldiretti
-L’Italia e il suo futuro – sottolinea Albano Agabiti presidente Coldiretti Umbria – sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia anche nell’offerta turistica, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai punti di forza che sono il proprio patrimonio storico ed artistico, il paesaggio e il proprio cibo.
Per quanto riguarda l’Umbria nella classifica regionale delle specialità, dominano le paste fresche, panetteria e pasticceria con 31 tipologie di prodotti, come ciaramicola e pampepato o umbricelli, seguiti da 13 carni fresche e insaccati, come capocollo e mazzafegati, 12 prodotti vegetali, come la cipolla di Cannara, la fagiolina del Lago e il tartufo bianco e nero pregiato, 6 tipi di pesce, come il persico reale del Trasimeno, 4 formaggi, come il pecorino di Norcia, 2 condimenti, tra cui la pasta di olive e 1 prodotto di origine animale, la ricotta salata. Tutti prodotti agroalimentari di qualità – conclude Coldiretti – che rappresentano una ricchezza per l’Umbria e per le imprese agricole, che possono vendere senza intermediazioni e far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare specialità territoriali uniche e inimitabili. Intanto, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata sempre in occasione dell’assegnazione delle “Bandiere del gusto 2018″, più di quattro italiani su 10 (42%) in vacanza acquistano prodotti tipici come souvenir che si classificano come i preferiti nell’estate 2018-