La redazione di umbriaoggi.it fa i suoi piu’ vivi complimenti al Dott Alessandro Gatti, per aver conseguito il 3 di giugno la laurea magistrale con laude.
Il suo percorso di laurea
Laurea triennale cum laude in Beni ed attività culturali in data 2/11/2016 con una tesi dal titolo: Dalla casa vivente alla casa-museo. Relatore Prof. Alfredo Bellandi.
Laurea magistrale cum laude in Archeologia e Storia dell’Arte in data 3/6/2020 con una tesi dal titolo: ‘Perché la lontananza si mangia la diligenza’: un confronto tra opere e fonti nella scultura ‘non-finita’ del Rinascimento fiorentino, da Donatello a Michelangelo. Relatore Prof. Giancarlo Gentilini.
Un estratto dall’introduzione: “Se la storiografia critica michelangiolesca del vecchio e nuovo millennio persiste nel trattare il ‘non-finito’ in esclusiva relazione, quasi fosse una monade, al maestro, qui, ribaltando l’inveterato assioma, si privilegeranno gli ampi contesti, anche a costo di assecondare il crepuscolo dell’idolo. Nelle fervide e scambievoli relazioni di botteghe, negli insegnamenti dei maestri agli allievi, nella loro ricezione e superamento si seguiranno le peregrinazioni delle opere fiorentine in marmo e in bronzo ‘non-finite’ di artisti del calibro di Donatello, Bertoldo di Giovanni, Benedetto da Maiano e Michelangelo. ”
Altro estratto sempre dall’introduzione: “Sordi al bisbigliare di misteri pagani o di esoterici pensieri neoplatonici ma sedotti – parafrasando Marius Schneider – dal canto delle pietre, si è risoluti nell’affermare che le ragioni superficiali della scultura – di cui il ‘non-finito’ è solo una parte – risiedono nella scultura stessa, illuminata grazie alle coeve vestigia letterarie.”