Il nome Tuoro deriva da un antico sistema di pesca usato nel lago e deve la sua notorietà alla storica battaglia che il 24 giugno del 217 a.C venne combattuta sul suo territorio tra le legioni romane capitanate dal console Caio Flaminio e le truppe cartaginesi condotte da Annibale: Questa sanguinosa battaglia si concluse con la disfatta delle legioni romane che lasciarono sul campo ben quindicimila morti. I nomi di alcune località sul territorio di Tuoro ricordano ancora oggi tale cruenta battaglia, (Sanguineto,campo delle Tombe, Gorghe di Annibale) unitamente a numerosi ritrovamenti e reperti dell’epoca.La sua storia medioevale non differisce da quella degli altri centri del comprensorio posti sul confine dei domini perugini con quelli aretini.Nel 1300 fu occupata dai fuorusciti perugini e divenne teatro di aspre lotte per il suo possesso tra Perugia e Firenze fino a quando non entrò a far parte dello Stato della Chiesa, e più tardi del regno d’Italia.
Architettura
Pieve di Santa Maria di Confine
La Pieve di Santa Maria di Confine, eretta agli inizi del XII secolo evidenzia le sue forme romaniche. E’ posta solo a qualche chilometro dall’ abitato ed è testimonianza del fatto che Tuoro fu interessata dallo scontro tra la Tuscia longobarda e il Ducato bizantino di Perugia.
Villa Guglielmi
L’ottocentesca villa dei marchesi Guglielmi, è costruita nell’area in cui sorgeva il convento dei Minori Osservanti, fondato nel 1328. Qui sono stati inglobati il convento e la Chiesa di San Francesco.
Chiesa di San Salvatore
Nella Chiesa di San Salvatore, secolo XII, è collocato un polittico raffigurante “Madonna con Bambino e Angeli” del quattrocentesco pittore senese Sano di Pietro, ancora fortemente legato alla tradizione gotica.
Isola Maggiore
L’Isola Maggiore appartiene al territorio di Tuoro ed è uno dei primi domini del Comune perugino. Al di sopra del borgo medievale anticamente abitato dai pescatori, in posizione dominante , si incontra la Pieve di San Michele Arcangelo, risalente al secolo XI, vera pinacoteca della pittura umbra tra i secoli XII e XIV. Un’ “Assunzione della Vergine”, risalente alla fine del secolo XIV, evidenzia un pittore vicino agli esiti del Maestro di San Francesco e di Cimabue nella Basilica di San Francesco ad Assisi. Invece il ciclo di affreschi della volta del presbiterio (metà del secolo XV) risente della scuola pittorica folignate dominata da Nicolò di Liberatore detto “L’Alunno”. La “Deposizione dal Sepolcro” e un rilevante “Crocefisso” su legno, attribuito a Bartolomeo Caporali, mostrano chiari riferimenti alle novità rinascimentali introdotte in Umbria da Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Pietro della Francesca.
Musei
Centro di Documentazione Permanente sulla Battaglia del Trasimeno
La conca di Tuoro rimane famosa nella storia soprattutto per Annibale, che qui vinse, il 23 giugno del 217 a.C., una memorabile battaglia contro l’esercito condotto da Caio Flaminio Nepote. Proprio per ricordare questi eventi il Comune di Tuoro ha realizzato un’itinerario storico-archeologico che guida il visitatore attraverso “i luoghi della Battaglia”. E’ un itinerario archeologico che guida ai punti primari, accompagnati da una mappa che può essere richiesta in Comune e offre una segnaletica essenziale del luogo in cui avvenne la battaglia, dalla località Castellano, sede dell’accampamento cartaginese, al cimitero dove Annibale fece accendere i fuochi per ingannare l’esercito romano; dalla Costa del Lago al Monte Sanguineto, il punto cruciale dello scontro. Il centro inaugurato nei primi mesi del 1996, accoglie una mostra permanente su Annibale e le varie teorie della Battaglia del Trasimeno. La visita del centro di documentazione è propedeutica al percorso storico-archeologico della battaglia. Attraverso le soste nelle apposite aree attrezzate del percorso, è possibile individuare le zone in cui avvenne lo scontro e visitare gli “ustrina”, le grosse fosse fatte scavare da Annibale per bruciare i cadaveri.
Il Campo del Sole.
Tuoro è famosa fin dal medioevo per le sue cave di arenaria. E’ proprio con questo materiale che è stato realizzato, lungo le sponde del lago un originale museo all’aperto, detto Campo del Sole, dove sono in mostra 27 grandi sculture di alcuni tra gli artisti più noti a livello mondiale, da Giò Pomodoro a Pietro Cascella, da Kengiro Azuma a Joe Tilson.Il Museo si trova presso punta Navaccia, al Lido di Tuoro, in un’area di notevole interesse naturalistico, Si tratta di un insieme architettonico costituito da 27 colonne-sculture eseguite da famosi artisti contemporanei di varia nazionalità utilizzando la pietra serena che viene estratta nelle cave locali.
Di notevole interesse è il dipinto opera del Pittore torreggiano Anton Maria Garbi nato il 21 maggio 1718: il “S.Michele Arcangelo e S.Lucia” che si trova nella Chiesa di S.Lucia a Vernazzano Alto.Dello stesso autore è il dipinto conservato nella Chiesa del Buon Gesù all’Isola Maggiore: la “Presentazione di Gesù al Tempio”.