Rosceto
Il nome forse deriva dalla “Gens Roscia” di Roma, oppure è una volgarizzazzione di “Roseto”.
Il castello vide le aspre e continue lotte tra guelfi e ghibellini. Situata fuori dalle mura l’antica chiesa parrocchiale fu abbandonata nel 1634, e sostituita nel 1676 dalla chiesa di S. Barbara all’interno di Rosceto.
Collevalenza
Il nome probabilmente deriva dal tempio dedicato a Giunone Valentia che si ergeva al posto dell’attuale castello. A lungo fu conteso tra guelfi e ghibellini, rimanendo sempre fedele a questi ultimi. Nel 1322 fu conquistato dai guelfi guidati dal cavaliere romano Savelli, il quale fu in seguito decapitato per ordine del papa. Nel 1377 la popolazione fu pesantemente oppressa e il castello in gran parte distrutto dal guelfo Catalano degli Atti, Nel 1424 fu ricostruito e oggi si possono ancora ammirare i torrioni quattrocenteschi e le mura in stile gotico con due aperture.
Oggi Collevalenza è meta di numerosi pellegrinaggi per la presenza del Santuario dell’Amore Misericordioso, edificato per volontà di Madre Speranza.
Chioano
In epoca romana era denominata Villa Cloani (da Cloano).
Nel Medioevo ospitò come abitanti i guelfi, che quando subirono nel 1277 un attacco da parte dei ghibellini di Todi, invocarono in loro aiuto i guelfi di Acquasparta e San Gemini. Nel 1472 il castello fu incendiato dai ghibellini dei Chiaravalle. L’antica chiesa di San Bartolomeo ha subito molte opere di restauro e ancora oggi conserva alcuni resti della struttura originale.
Torrececcona
Costituita nel 1416 dal nobile Ceccone di Arnaldo, conserva pochi resti dell’antica villa. La primitiva chiesa parrocchiale, dedicata a San Biagio, si trovava probabilmente nel podere che oggi porta lo stesso nome; quando fu abbandonata, perchè ormai cadente, la parrocchia fu trasferita nella “Chiesa della Concezione”.
Ficareto
Il nome forse trae origine dall’antico tempio dedicato alla dea VICA, cioè Vittoria, tanto che originariamente il paese era denominato Vicareto. Secondo un’altra ipotesi, il nome allude alla ricchezza di alberi da fico nella zona. Dalle cronache più antiche risulta che sin dal 1322 era presente un ospedale dedicato a San Francesco. L’antica chiesa parrocchiale era intitolata a San Giovanni ma cadde in rovina sin dal 1700.
Monticello
Il nome fa riferimento al piccolo colle (“Monticulus”) dove sorgeva il castello, antica proprietà della famiglia Astancolle.
Nel 1426 costituì il rifugio dei peggiori tra i ghibellini degli Astancolle, e in seguito nel 1429 ospitò i seguaci di Altobello Chiaravalle, rischiando anche di essere demolita dagli abitanti di Todi. Della primitiva chiesa parrocchiale rimangono solo alcuni frammenti murari, mentre la chiesa attuale, dedicata a San Nicolò, risale al 1700.