La Fascia Olivata Assisi-Spoleto, ha una lunghezza di 60 km e coinvolge circa 9000 ettari, ne fanno parte il Comune di Trevi, (capofila), quello di Assisi, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e Spoleto.
La Fascia Olivara Assisi Spoleto ha ottenuto contestualmente un ulteriore e importante primato: è anche il primo territorio italiano ad essere inserito nel programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) della Fao, con l’accoglimento della candidatura sostenuta dal Comitato promotore della ‘Fascia olivata da Assisi a Spoleto – è stato fatto un primo passo verso la candidatura come “bene culturale dell’umanità” per l’Unesco».
I vantaggi di questo riconoscimento riguardano ovviamente anche la valorizzazione economica degli oli prodotti nella Fascia Olivata Assisi Spoleto, e una maggiore promozione sociale e turistica dei territori e dei comuni appartenenti alle medesime zone.
Le parole di soddisfazione dell’Assessore alla Agricoltura della Regione Umbria; Cecchini
«segna una tappa fondamentale del percorso per la tutela, la valorizzazione, la promozione di un territorio reso unico e irripetibile dalla presenza secolare degli ulivi, indubbiamente il connotato principale e più autentico della nostra regione. Già nei mesi scorso l’iscrizione della Fascia olivata nel Registro nazionale dei paesaggi storici del Ministero delle Politiche agricole aveva certificato la sua valenza culturale e ambientale. Un valore aggiunto per l’intera Umbria, che annovera fra i fattori cardini del suo sviluppo il paesaggio rurale e la produzione olearia di qualità».