63esima edizione, evento intriso d’arte a 360 gradi e palcoscenico d’eccezione per artisti affermati ed emergenti.
“L’arte e la cultura rimandano ad un concetto di bellezza che serve a fornire all’uomo strumenti migliori per la convivenza sociale e civile”. (Giuseppe Tornatore)
Il Festival dei Due Mondi, conosciuto anche col nome di Festival di Spoleto è considerato nella sua cornice una manifestazione internazionale di alto livello e spessore di musica, arte, cultura e spettacolo che si svolge nella città di Spoleto, dal 1958.
Gli artisti protagonisti appartengono al mondo della prosa, della lirica, della danza, dell’arte oratoria, marionettistica, della musica, del cinema e della pittura e trovano brillantemente la loro massima espressione nella dimensione di un centro storico raccolto, nella bellezza di un teatro romano, di piazza Duomo e di un teatro all’aperto silenzioso ed immutato nel tempo.
Due week-end di eventi, il cui direttore artistico Giorgio Ferrara ha presentato il programma degli spettacoli che andranno in scena dal 20 al 23 agosto e dal 27 al 30 agosto; otto giorni di programmazione all’insegna di un ventaglio variegato di colori e suoni.
La prima giornata del Festival ha realizzato magistralmente “Orfeo”di Claudio Monteverdi in collaborazione con l’Accademia Bizantina, a seguire nelle giornate successive lo spettacolo-concerto i “Messaggeri”per la regia di Emma Dante, teatro musicale, concerti anche di piano solo e cori provenienti da terre lontane.
Giovedì 27 Agosto, alle ore 21.30 al Teatro romano , Maria Callas, Lettere e Memorie con Monica Bellucci,testi e regia di Tom Volf.
Nella giornata di venerdì 28 agosto potrete deliziarvi delle musiche di Ludwig van Beethoven; la Fondazione Carlo Felice di Genova avvia il concerto in forma scenica “Le creature di Prometeo e le Creature di Capucci”, con l’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Andrea Battistoni.
Da non perdere inoltre nella giornata di Sabato 29 Agosto al Teatro Romano ore 21,30 la lettura di Luca Zingaretti “La sirena”, dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Chiuderà questa intensa manifestazione il concerto finale del 63 Festival dei Due Mondi, affidato a Riccardo Muti che dirigerà con abile maestria in piazza Duomo, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Un’edizione speciale e dall’alto valore simbolico, vetrina d’eccellenza per i giovani talenti emergenti, “officina”di creazioni originali, vocazione all’originalità e all’internazionalità.
Valeria Girolmoni