Tra i cittadini delle frazioni interessate , Vescia San Paolo ed altre, insieme ai componenti del Comitato ricorrente, serpeggiano delusione e perplessità riguardo questa sentenza.
Anche a livello giuridico emergono forti dubbi su tale giudizio in quanto fra tutti i ricorrenti ne basterebbe almeno uno per legittimarne l’ammissibilità.
In poche parole il Tar non si è pronunciato nel merito specifico nella questione tecnica ma ha rimandato la palla al mittente del ricorso ritenendolo un soggetto non idoneo per potersi opporre alla decisione in ambito viario del Comune di Foligno.
Come sottolinea l’Avv. Mingarelli che difende i diritti del Comitato di Via Campagnola, dopo quasi due anni “la montagna ha partorito un topolino”.
Ai componenti del Comitato ricorrente rimane solo la possibilità di impugnare tale sentenza difronte al Consiglio di Stato, bisogna vedere la volontà e la forza del Comitato per percorrere questa strada.
ARTICOLO CORRIERE DELL’UMBRIA
“I ricorrenti sono, sia persone fisiche che rappresentanti di società ed associazioni, non riconducibili ad una unica e ben delimitata zona del territorio comunale e rispetto ai quali non è possibile individuare una omogeneità di interessi”. Si legge così in uno dei passaggi chiave della sentenza della prima sezione del tribunale amministrativo dell’Umbria presieduto da Raffaele Potenza. Il ricorso al Tar contro l’introduzione della Ztl in via Campagnola annunciato dalla giunta Zuccarini, atto presentato da 50 fra privati e associazioni, è dunque stato respinto. A due settimane – era l’11 ottobre – dalla sentenza sul senso unico introdotto in via Albegna che invece aveva dato ragione ai cittadini, lo stesso giudice ribalta tutto.
Fonte: Corrieredellumbria.corr.it