Il lavoro di ascolto, svolto dalla coalizione di Centro Destra nei mesi precedenti il voto, è stato fortemente apprezzato dai cittadini delle zone più lontane di Foligno e da quelle immediate alla città. In certi casi il messaggio di questi Folignati è stato a voce forte e chiara, mentre in altri casi è stato quasi urlato, segno evidente del senso di quasi abbandona che pervade certe zone del territorio Comunale, come si vede dal tabulato sottostante. I numeri parlano in modo inconfutabile, infatti su tutti i seggi la percentuale media di vantaggio di Zuccarini su Pizzoni è di circa il 7%, questa sale di molto, fino al 10,74% nelle zone di periferia e di montagna del folignate. Non si tratta di numeri usciti a caso, ma dalla grande attenzione che la futura giunta vuol dare ai problemi e alle richieste di questi cittadini, anche con incontri trimestrali e programmati, per fare il punto della situazione in ogni paese.
Una strategia che il candidato sindaco Pizzoni ha sposato soltanto negli ultimi giorni di campagna elettorale, prima del ballottaggio, allora qualcuno si chiede il perché non sia stata data prima, tale importanza e ascolto alle zone periferiche? La risposta è semplice ed evidente: Luciano Pizzoni ha adottato lo stesso vecchio schema e sistema del centro sinistra, chiedere e promettere solo quando fa comodo e poi dimenticarsi di chi l’ha sostenuti.