Dopo e durante una campagna mediatica viziata spesso da palese parzialità, il Sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, viene “attaccato” anche in ambito personale.
Viene addirittura accusato di abuso edilizio e/o simili e similari dalla lista civica “Foligno in Comune” di chiaro orientamento verso il centro-sinistra folignate. A sentire il tono drammatico della denuncia di tale lista di opposizione, ad un lettore distratto, potrebbe sembrare che Zuccarini abbia ristrutturato la sua abitazione con gravissime difformità edilizie, (manco fossimo in certe zone della Sicilia ove l’abusivismo passa spesso inosservato).
Il sindaco ha replicato sostenendo che «non esiste nessun abuso edilizio, ma una procedura in atto pubblica e documentata e relativa a un semplice accertamento di conformità per alcune lievi difformità».
(Di questi tempi, c’è da attendersi che Stefano Zuccarini venga accusato di omicidio stradale per aver investito un piccione in mezzo alla strada?…)
La risposta di Zuccarini
«Lievi difformità per comignolo e finestrella» Nel suo intervento Zuccarini spiega che le opere contestate sono un «comignolo realizzato in posizione poche decine di centimetri diversa dal disegno e un lato di una finestrella rettilineo invece che sbieco per esigenze strutturali dovute alla mancata considerazione di un trave sottostante che ne ha impedito la realizzazione come da disegno». Rispetto alla questione dei contributi post sisma il sindaco si limit a dire che «l’immobile è dentro un consorzio con un presidente responsabile e del quale sono semplice consorziato per il terremoto del 1997 con progetto risalente a 20 anni fa. La procedura e pubblica alla luce del sole, in corso e non riguarda certo l’erogazione del contributo: si tratta della solita strumentalizzazione politica sul nulla portata avanti da Foligno in comune». (Fonte: umbria24.it)