La fagiolina del Lago Trasimeno è un micro-fagiolo, la cui pianta ha origini risalenti al tempo degli Etruschi, è stata riscoperta negli ultimi trenta anni, dopo che le coltivazioni di questo legume, (nel territorio del Trasimeno), erano state abbandonate dopo l’esodo dalle campagne verso le città.
La fagiolina del Trasimeno alla fine appartiene alla famiglia dei fagioli, vediamo allora in dettaglio quali sono i benefici che apportano questi legumi.
1-Contribuiscono alla perdita di peso, diversi studi osservazionali hanno associato il consumo di fagioli al minor rischio di sviluppare sovrappeso e obesità, (questo grazie al contenuto in fibre e proteine). Uno studio del 2010, pubblicato su European Journal of Nutrition, ha evidenziato che, in soggetti sovrappeso o obesi, il consumo di legumi 4 volte a settimana e per 2 mesi, porterebbe ad una maggiore perdita di peso rispetto a una dieta che esclude tali alimenti.
2-Utili in gravidanza e allattamento, come già noto, i fagioli sono una buona fonte di folati (vitamina B9), essenziali per prevenire l’anemia megaloblastica, e soprattutto, le gravi malformazioni fetali come i difetti del tubo neurale (tra cui spina bifida, anencefalia e encefalocele) ed altre malformazioni, in particolare alcuni difetti congeniti cardiovascolari, malformazioni delle labbra e del palato (labiopalatoschisi), difetti del tratto urinario e di riduzione degli arti. L’adeguata assunzione di vitamina B9 permette la prevenzione primaria di malformazioni congenite con una riduzione del rischio fino al 70%.
3-Contro il diabete, i benefici dei fagioli si estendono anche alla prevenzione del diabete, poichè sono ricchi di proteine, fibre, carboidrati a lento rilascio e avendo un basso indice glicemico, questi legumi sono particolarmente efficaci nel regolare i livelli glicemici e quindi nel prevenire il diabete.
4-Aiutano ad abbassare il colesterolo, gli studi hanno confermato che il consumo regolare di fagioli non solo contribuisce a ridurre il colesterolo totale, ma anche il colesterolo cattivo (LDL), quello che aumenta il rischio di sviluppare le patologie cardiovascolari.
5-Prevenzione del tumore al colon, Uno studio osservazionale del 2009 e una metanalisi del 2013 hanno associato il consumo di legumi, (quindi compresi i fagioli), al minor rischio di sviluppare il cancro al colon e questo grazie all’azione delle fibre, dell’amido resistente e degli alfa-galattosidi (prebiotici) che, raggiungendo il colon vengono fermentati dai batteri benefici, stimolandone la crescita e causando la formazione di diversi composti come il butirrato, l’acetato e il propionato che agiscono migliorando la salute del colon e riducendo il rischio di tumore in questa zona.