Come «non recitare» facendo Teatro
Teatro di Sacco: aperte, come di consuetudine per tutto il mese di ottobre 2018, le iscrizioni ai vari laboratori teatrali gestiti dall’omonima associazione culturale Teatro di Sacco, diretti come sempre dal direttore artistico Roberto Biselli.
L’associazione Culturale Teatro di Sacco, nata nel 1985 per volontà del presidente e fondatore Roberto Biselli, resta dopo trenta anni di attività una delle realtà teatrali professionali più significative del territorio umbro.
Produce spettacoli, organizza laboratori di formazione, crea eventi site specific, incontri e conferenze.
Gestisce da 23 anni la programmazione di uno spazio teatrale nel centro storico di Perugia, all’incrocio con Piazza Giordano Bruno, e la scalinata della Basilica di San Pietro.
La Sala Cutu, è un Teatro di settanta posti completamente attrezzato dal punto di vista tecnico, un vero centro pulsante per proposte di teatro e danza d’autore e attento a tutti i mutamenti del contemporaneo.
Negli anni si è contraddistinto con proposte sperimentali e innovative, che hanno dato visibilità a giovani emergenti, e con produzioni indipendenti e d’autore ospitando negli anni artisti del calibro di Danio Manfredini, Ascanio Celestini, Babilonia Teatro e molti altri.
III ATTI, i laboratori della stagione 2018 2019
I laboratori III ATTI, da ottobre 2018 a maggio 2019 potranno fornire al partecipante un esperienza teatrale diversa e non quotidiana.
Ovvero «non solo a recitare» per diventare attori ma anche, e soprattutto a comunicare quello che siamo attraverso lo studio dell’espressività corporea, il controllo del gesto, il saper essere sulla scena, dal quotidiano all’extraquotidiano.
Roberto Biselli, il direttore artistico da sempre, è stato allievo di Vittorio Gassmann e Giorgio Albertazzi, e vanta una ultra trentennale carriera artistica professionale, sia come regista che come attore, in teatro, cinema e televisione.
Proposte per la stagione 2018 2019
L’associazione culturale Teatro di Sacco propone per la stagione 2018 2019 una serie di esperienze laboratoriali che permettono di avvicinarsi in modo del tutto originale al Teatro.
Esperienze attraverso le quali impariamo a riconoscere noi se stessi e a comunicare, come già espresso, ciò che siamo veramente agli altri, rimuovendo la maschera quotidiana, causa dell’eterno conflitto tra il se e l’immagine di se che non ci permette di vivere come vogliamo.
«Un laboratorio teatrale non dovrebbe insegnare finzione», afferma il direttore artistico Roberto Biselli
E’ piuttosto: «un processo olistico di trasformazione, un nuovo ‘stato dell’essere’, è importante apprendere, attraverso appropriati e divertenti ‘strumenti del linguaggio teatrale’, a comunicare ciò che si è, non imitando mai nessuno, scoprendo che il nostro
essere vivente è unico, inimitabile, non finto, ma assolutamente vero…».
Lo strumento principale per questo grado di avvicinamento a se stessi è il corpo, la riscoperta del suo straordinario potenziale creativo, espressivo e comunicativo.
E’ dalla pancia, non dal cervello con tutti i suoi pre-concetti, che si comincia a ritrovare il centro di relazione con il proprio io profondo, quello nascosto da tanti anni di mascheramento e che, attraverso il grande gioco del non-teatro (ovvero del non recitare) si svela e si porta alla luce.
Solo nella nostra lingua infatti recitare e giocare sono due parole diverse, mentre to play, jouer e spielen (in inglese, francese e tedesco) hanno lo stesso significato.
Ovvero, l’opportunità di giocare con il nostro corpo per il piacere di un espressività condivisa.
Ne trucchi ne maschere, siamo solo noi, noi e gli altri, unici, inconfondibili, inimitabili.
I laboratori:
Celacanto, storie e leggende da mezzo mondo
Laboratorio teatrale III ATTI Perugia 2018
Infine, sempre con le stesse metodologie, in collaborazione con la Libera Università di Bastia Umbra e con l’omonimo Comune, ogni martedì dalle 17,30 alle 19,30 è stata da inaugurata la 13° edizione del Laboratorio Teatrale Unilibera Bastia Umbra.
Per info e dettagli: Teatro di Sacco