Domani-oggi, è il D-Day, fa parte di quei giorni speciali di cui si parlerà negli annali del Bastia 1924, di cui si racconterà ai propri figli e nipoti.
Al comunale di Bastia sarà più caldo che mai, vuoi per una giornata calda di suo, vuoi per la tensione, per l’attesa, per l’aspettativa del salto di categoria.
Un D-Day, dove non va dato nulla per scontato e dove l’attenzione e la concentrazione sono amiche e nemiche nel contempo.
Bando alla scaramanzia oggi è il D-Day del Bastia 1924.
(A proposito della scaramanzia Alessandro Mammoli, Presidente del Bastia Calcio, non ha voluto rilasciare dichiarazioni)
Bastia è una città che merita palcoscenici superiori, sia per la storia calcistica del Bastia 1924, che per l’indole dei Bastioli, gente intraprendente, pratica e concreta. Il calcio solitamente è l’espressione di una città, l’indice tangibile del suo presente e del suo futuro.
Contro il Valleceppi una gara conclusiva che deve sfociare in un unico modo, in un sogno rincorso da tempo e che ora è li, a portata di mano ma senza distrazioni e senza quei meccanismi avversi che sono sempre in agguato, cose che sanno tutti, dal pubblico, alla Società al Tecnico e ai giocatori.